Guerriglia in Val Susa, molti feriti

Bussoleno (Torino), 29 feb. (LaPresse) – Nuova giornata di guerriglia in Val Susa intorno all’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Le forze dell’ordine hanno sgomberato l’ingresso di Chianocco, dove si trovava il presidio dei No Tav. Bilancio della giornata: feriti 4 poliziotti, 7 carabinieri e numerosi manifestanti. Almeno sette i No Tav fermati, ma il numero sembra destinato a crescere. Tutto è iniziato a metà pomeriggio, quando le forze dell’ordine con un’azione di forza hanno sgomberato gran parte del presidio sull’autostrada. Poi hanno spostato di peso una trentina di persone che erano rimaste sulla carreggiata. Poi un fronteggiamento di due ore sulla rampa che conduce all’ingresso dell’autostrada, al termine del quale le forze dell’ordine hanno respinto i manifestanti con gli scudi e lanciato una pioggia di lacrimogeni sulla valle. Infine una marcia delle forze dell’ordine lungo la statale, all’inseguimento dei manifestanti in fuga verso Bussoleno. Una operazione che non ha spaventato i No Tav che annunciano: “Ci riprenderemo il presidio. E domani blocchi in tutta Italia”.

Ecco la cronistoria della giornata:

0.15 – “Domani ci riprenderemo il presidio. Non ci fermeremo e alle 18 organizzeremo una serie di blocchi in tutta Italia”. Lo ha annunciato il leader dei No Tav Alberto Perino nell’assemblea che i manifestanti, dopo la giornata di passione con le forze dell’ordine, hanno tenuto a Bussoleno. L’idea, ha spiegato, è quella di riprendere e di bloccare nuovamente lo svincolo di Chianocco dell’autostrada Torino-Bardonecchia, attualmente ancora presidiato da decine di blindati e agenti in tenuta antisommossa, ma anche di mettere in atto una serie di “azioni a livello nazionale” coinvolgendo il maggior numero possibile di città italiane alla stessa ora. La statale 25 è ancora bloccata all’altezza dello svincolo di Chianocco da un cordone di agenti. Sulla strada si sta formando una lunga coda di tir in direzione Susa.

23.24 – Alberto Perino, leader dei No Tav, ha invitato, durante l’assemblea che si è tenuta in piazza del mercato a Bussoleno, tutti i No Tav feriti ad andare all’ospedale di Susa a farsi refertare. Lo svincolo di Chianocco dell’autostrada Torino-Bardonecchia, dove c’era il presidio dei No Tav, è occupato da decine di blindati e agenti antisommossa che lo presidiano.

22.49 – Sono 11 le persone rimaste ferite tra le forze dell’ordine nel corso degli scontri in Val Susa con i No Tav: 4 poliziotti e 7 carabinieri. Diversi i feriti anche tra i manifestanti, ma al momento non è possibile stabilirne l’esatto numero.

22.47 – Sono sette i manifestanti No Tav fermati fino a questo momento in Val Susa dalle forze dell’ordine.

22.34 – Sandro Plano, il presidente della Comunità montana Val di Susa e Val Sangone, era tra i manifestanti durante gli scontri. “Mi sembra di vivere una vicenda surrreale – commenta – tutte le dichiarazioni per cercare di risolvere la cosa in modo politico o col dialogo non sono servite. La risposta è stata ‘andiamo avanti come dei treni’. Vogliono mostrare i muscoli e il mondo politico vuole mostrare che comanda”.

22.16 – Una donna di 66 anni, Nicoletta Dosio, nota esponente del movimento No Tav, è rimasta ferita negli scontri in Val Susa tra forze dell’ordine e i manifestanti. Lo ha raccontato lei stessa al telefono all’emittente antagonista torinese radio Blackout, spiegando di essere stata colpita dalle forze dell’ordine.

22.11 – Agenti in assetto antisommossa, preceduti dall’idrante, marciano lungo la statale 25 in direzione di Bussoleno, dietro ai manifestanti che scappano verso il centro del paese. Un cordone di agenti blocca la statale all’altezza del punto in cui sorgeva il presidio.

21.58 – Oltre a un carabiniere, sono rimasti feriti negli scontri con i No Tav anche un funzionario e un ispettore di polizia. E’ quanto scrive la questura in una nota.

21.56 – Le forze dell’ordine hanno conquistato il controllo dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, respingendo i No Tav con gli scudi e rimuovendo interamente il presidio. I militanti sono scappati lungo la statale 25, molti sono fuggiti in macchina cercando di sottrarsi alla enorme nuvola di fumo provocata dai lacrimogeni, il cui lancio arrivava fino a un chilometro di distanza. Alcuni di questi sono finiti nel prato provocando un principio di incendio.

21.46 – Un carabiniere è rimasto ferito negli scontri tra le forze dell’ordine e i No Tav intorno all’autostrada Torino-Bardonecchia. E’ quanto scrive la questura in un comunicato.

21.38 – L’area intorno all’uscita Chianocco dell’autostrada Torino-Bardonecchia è in una nuvola di fumo, militanti e forze dell’ordine non vedono più niente. Queste ultime stanno lanciando lacrimogeni anche a lunga distanza, fino alla statale 25. I No Tav li raccolgono e li rilanciano indietro verso gli agenti in tenuta antisommossa. Gruppetti di manifestanti corrono disordinatamente rispondendo col lancio di pietre e bombe carta alle forze dell’ordine.

21.24 – Una pioggia di lacrimogeni sta cadendo sui manifestanti No Tav che si trovavano sulla rampa di accesso all’autostrada Torino-Bardonecchia all’altezza di Chianocco. Le forze dell’ordine stanno ricorrendo anche all’uso degli idranti.

19.23 – I No Tav che erano rimasti presenti sulla carreggiata dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all’altezza dell’uscita di Bussoleno, sono stati portati via di peso dalle forze dell’ordine. L’operazione si è svolta in maniera pacifica. Erano circa una trentina, tra cui il leader storico Alberto Perino. Sono stati tutti identificati e sono stati portati sulla rampa di accesso all’autostrada dove si trovavano già alcuni centinaia di militanti. Sulla carreggiata ora non ci sono più No Tav, una ruspa pulisce l’autostrada, difesa da un idrante e dai blindati.

Ora circa 500 No Tav occupano l’accesso all’autostrada e fronteggiano un blocco di agenti in tenuta antisommossa, battendo pietre e bastoni sul guard rail al grido “la Val Susa non si fermerà”. Una signora di mezz’età che manifestava è svenuta. Una ambulanza è intervenuta, gli operatori medici l’hanno soccorsa. Quando la signora è andata via a bordo dell’ambulanza era cosciente.

18.36 – Situazione di stallo sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all’uscita Chianocco. Una trentina di No Tav è ferma in mezzo alla carreggiata. I militanti sono seduti, tra loro anche il leader storico Alberto Perino, mentre un gruppo di agenti li tiene sotto controllo da vicino. Una ruspa poco distante sta facendo a pezzi la barricata che difendeva il blocco dei No Tav e portando via i detriti. Sulla carreggiata ci sono diversi blindati. Su una delle due rampe di accesso all’autostrada c’è un gruppo di agenti fermi in tenuta antisommossa. Sull’altro, circa 300 No Tav osservano la situazione e ogni tanto scandiscono cori contro le forze dell’ordine.

17.04 – Le forze dell’ordine stanno sgomberando il presidio dei No Tav sulla Torino-Bardonecchia all’altezza di Chianocco. Decine di blindati, preceduti da agenti in tenuta antisommossa stanno avanzando scendendo le rampe del raccordo, sparando lacrimogeni.