Torino, 10 feb. (LaPresse) – Poco più di otto minuti, quanto basta per dare l’idea di ciò che stava accadendo sulla plancia di comando della Costa Concordia poco dopo il naufragio davanti all’Isola del Giglio. Un filmato amatoriale, girato probabilmente con un telefono cellulare, e trasmesso ieri sera in esclusiva dal Tg5. Immagini in qualche modo scioccanti, che stridono con quelle diffuse finora, che hanno mostrato scene di panico tra i passeggeri nel tentativo di mettersi in salvo. Nella plancia, dove è presente il comandante della nave, Francesco Schettino, ora agli arresti domiciliari, nessuno sembra aver compreso quanto sta succedendo. Dalle conversazioni intercettate dal filmato quanti sono presenti in plancia di comando non hanno, forse, ben chiara la situazione. Schettino parla al telefono con qualcuno, ma quasi un’ora dopo lo schianto contro lo scoglio di Punta delle Scole non ha ancora dato ordini precisi su come affrontare l’emergenza. Si sentono voci diverse, qualcuno suggerisce di dichiarare “l’emergenza”, altri parlano tra loro, ma nessuno decide cosa fare, tantomeno Schettino. E quando qualcuno gli dice che i passeggeri stanno cominciando ad entrare sulle lance da soli, lui risponde: “Vabbuò, facciamoli andare a terra”. In quei concitati momenti la nave è già inclinata, ma soltanto 50 minuti dopo il naufragio viene dato l’ordine di abbandonare la nave. A quel punto, la persona che ha filmato la situazione nella plancia di comando inizia a correre per i corridoi della nave, cercando probabilmente di raggiungere i punti di raccolta per lasciare la Costa Concordia.