Sciopero taxi e Tir, lunedì di passione a Roma

Roma, 23 gen. (LaPresse) – Per Roma sarà un lunedì di passione. Tra Tir e tassisti la città sta iniziando già a subire le prime ripercussioni. E’ appena incominciato lo sciopero nazionale delle auto bianche indetto per protestare contro il decreto liberalizzazioni. A Roma, come nelle altre città, le auto bianche si sono fermate alle 8 e lo stop proseguirà fino alle 22. Parcheggi vuoti, taxi non in circolazione e i centralini di tutte le cooperative che avvertono che “il servizio non può essere garantito per lo sciopero nazionale”. A Roma disagi in particolare all’aeroporto di Fiumicino e alla Stazione Termini dove oggi gli operatori dell’Agenzia per la Mobilità di Roma assisteranno i passeggeri. I caselli autostradali che circondano Roma, invece, sono assediati dai camiom che dalla scorsa notte hanno iniziato la loro protesta. Ora, stando a quanto si apprende, i camiom sono fermi ai caselli di Ceprano, Cassino e San Vittore. La protesta, sull’onda di quella che ha bloccato la Sicilia, è scattata per contestare il rincaro del gasolio, l’aumento dei pedaggi autostradali e dell’Irpef. Lo sciopero andrà avanti per cinque giorni. Polizia e carabinieri sono impegnati a monitorare la protesta.