Roma, 16 gen. (LaPresse)- “Il rischio di disastro ambientale è altissimo. Siamo col fiato sospeso, bisogna fare in fretta”. Questo l’appello del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, sul naufragio della Costa Concordia al largo dell’Isola del Giglio, a margine di una presentazione in Campidoglio.
“Si tratta di capire che piega prende anche il maltempo, siamo col fiato sospeso – ha continuato Clini – abbiamo a che fare poi con olio combustibile, l’impatto con l’acqua è tremendo”. Poi sui soccorsi il minstro dell’Ambiente ha aggiunto: “I sommozzatori sono dentro a loro rischio, perché se la nave dovesse spostarsi per loro il rischio sarebbe altissimo”.
“Riscia l’intero arcipelago, forse la costa, sicuramente l’Isola del Giglio” ha aggiunto Clini. “Tutto dipende – ha specificato il ministro – da come si muove il mare”.