Genova, 14 gen. (LaPresse) – La nave da crociera Costa Concordia, incagliatasi ieri sera nei pressi dell’Isola di San Giglio, con a bordo 3200 passeggeri e 1.000 membri di equipaggio, stava effettuando una crociera nel Mediterraneo. Era partita da Civitavecchia con scali previsti a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma, Cagliari, Palermo. A bordo, fra i passeggeri, c’erano mille italiani, oltre 500 tedeschi, circa 160 francesi”. Lo ha reso noto la compagnia Costa Crociere in una nota. “E’ una tragedia – si legge nel comunicato della Costa Crociere – che sconvolge la nostra azienda. Il nostro primo pensiero va alle vittime, e vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici. In questo momento tutti i nostri sforzi sono concentrati nelle ultime operazioni di emergenza, oltre che nell’offrire assistenza agli ospiti e all’equipaggio che erano a bordo della nave, per farli rientrare al più presto a casa. Le procedure di emergenza sono scattate immediatamente per procedere all’evacuazione della nave”.
“L’inclinazione che ha assunto progressivamente la nave – prosegue il comunicato – ha reso le operazioni di evacuazione estremamente difficoltose. Vogliamo esprimere un profondo e sentito ringraziamento alla guardia costiera e alle forze da essa coordinate, incluse le autorità e i cittadini dell’Isola del Giglio, che si sono prodigate nelle operazioni di salvataggio e assistenza agli ospiti e all’equipaggio. L’azienda collaborerà, con la massima disponibilità, con le autorità competenti per verificare le cause dell’accaduto”.