Roma, 21 dic. (LaPresse) – “Eravamo convinti fin dall’inizio che il suo non fosse un allontanamento volontario e non ci sono altre alternative, l’ipotesi più probabile potrebbe essere il rapimento”. Queste le parole, in collegamento telefonico con Tgcom24, di Mario Straccia, padre di Roberto, il ragazzo marchigiano scomparso nel nulla da una settimana. “Aveva appuntamento con i suoi amici per le spese di fine anno e per organizzare il capodanno – ha raccontato il padre – se fosse arrivato in ritardo per qualche motivo avrebbe avvisato. Era una persona accomodante. Ho provato a capire se in famiglia potevano esserci dei rancori ma non ho persone che mi odiano. La qualità dei suoi amici non si può negare – ha concluso Straccia – tutte persone solari e per bene”.