Bolzano, 20 dic. (LaPresse) – Chiedeva tangenti ai pazienti per far saltare le liste d’attesa della procreazione assistita: è stato arrestato dalla guardia di finanza di Belluno il primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Pieve di Cadore, in provincia di Belluno. Il medico, facendo leva sulla paura delle coppie di perdere l’ultima occasione per coronare il sogno di avere un figlio, le induceva a pagare fino a 2.500 euro per ogni tentativo di procreazione medicalmente assistita, riducendo l’attesa a pochi mesi, invece di 2 anni. Il primario, adesso ai domiciliari, deve rispondere di concussione aggravata e continuata nonché di interruzione di pubblico servizio.