Morti 2 neonati nell’aquilano, commissione parlamentare apre inchiesta

Roma, 21 nov. (LaPresse) – Due neonati sono morti nell’ospedale di Avezzano, in provincia dell’Aquila, in circostanze poco chiare. Lo rende noto il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari Leoluca Orlando annunciando di aver chiesto una relazione al presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, che è anche commissario per la Sanità.

“Il primo – spiega la Commissione, spiegando di aver appreso dei fatti dai quotidiani locali – si è verificato il 18 novembre scorso, quando un neonato è venuto alla luce senza vita a seguito di un cesareo, inizialmente previsto per il 25 novembre ma poi anticipato. Gli ultimi test risalivano a sole due settimane fa ed il feto risultava in perfette condizioni di salute. I genitori hanno presentato una denuncia alla Polizia e la Procura ha aperto un’indagine. Il secondo episodio riguarda una bimba nata il 16 giugno 2010 all’ospedale di Avezzano e morta due giorni dopo. La madre era stata ricoverata nel reparto di ginecologia dopo una gravidanza senza problemi, ma a poche ore dalla nascita la piccola ha iniziato a presentare difficoltà respiratorie. A seguito di un aggravamento delle sue condizioni, ne veniva deciso il trasferimento dall’ospedale di Avezzano nella divisione di terapia intensiva neonatale del policlinico di Chieti ma la piccola non ce l’ha fatta ed è deceduta il 18 giugno”.

La procura ha avviato l’inchiesta e due i dirigenti medici dell’ospedale di Avezzano sono stati iscritti nel registro degli indagati. La neonata avrebbe accusato un distress respiratorio ma si sarebbe forse salvata se il trasferimento a Chieti, in un centro più attrezzato, fosse avvenuto con più celerità. “La Commissione d’inchiesta che presiedo – si legge nella lettera inviata da Orlando a Chiodi – intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, in merito ai due casi segnalati, con riguardo ad eventuali criticità organizzative riscontrate, così come ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari, assunte a fronte di responsabilità individuali eventualmente emerse”.

“La documentazione acquisita – spiega – sarà valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza nell’ambito del filone d’inchiesta sui punti nascita, coordinato dall’onorevole Fucci ed avviato per accertare le cause dei più frequenti errori e criticità gestionali relativi al momento del parto. I risultati dell’indagine, che si è servita dei dati forniti dai competenti assessorati e dalle Procure di tutta Italia, verranno presentati a breve in conferenza stampa”, ha annunciato Orlando.