Varese, 18 nov. (LaPresse) – I carabinieri della compagnia di Saronno (Varese) hanno arrestato undici stranieri, già pregiudicati, ritenuti responsabili di una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish nei confronti di numerosi giovani e giovanissimi di Saronno. L’indagine è stata avviata nel mese di maggio 2010 nell’ambito dei controlli alla stazione ferroviaria, nel centro cittadino e nella zona del santuario. Lo spaccio avveniva nelle zone centrali della città, nei pressi della stazione ferroviaria, nell’area del Mulino Canti e nel viale del Santuario dove erano soliti fermarsi gli spacciatori in attesa degli acquirenti. I carabinieri, dopo l’arresto di uno del pusher, hanno approfondito gli accertamenti rilevando la presenza di una vera e propria rete dello spaccio con un giro di affari rilevante. Oltre cento gli assuntori individuati che si rifornivano con frequenza pressoché giornaliera, a tutte le ore della giornata ed in particolare nel pomeriggio, di dosi vendute tra i 15 e i 50 euro. Tra gli acquirenti anche nove sedicenni, motivo per il quale per sei degli arrestati è scattata anche l’aggravante di aver indotto minori al consumo di stupefacenti. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati anche mille euro circa, provento dell’attività delittuosa.
Le zone dello spaccio erano divise in ragione della nazionalità degli spacciatori: gli egiziani spacciavano nei pressi della stazione ferroviaria, mentre i tunisini nel centro cittadino: Mulino Canti, viale del Santuario, corso Italia e piazza Libertà. Uno degli arrestati, un egiziano di 30 anni, in concomitanza con l’arrivo e la partenza degli studenti dalla stazione ferroviaria di Saronno, aveva il compito di attendere i ragazzi nel sottopassaggio della ferrovia, prima di andare a scuola e subito dopo l’uscita, per vendere loro stupefacente, in particolare hashish.
Gli arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Busto Arsizio (Varese), Milano e Torino.
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