Roma, 9 nov. (LaPresse)- Aveva tentato di assaltare un mezzo idrante della polizia in piazza San Giovanni durante la manifestazione degli indignados del 15 ottobre a Roma, ora un giovane di 19 anni è agli arresti domiciliari accusato di devastazione e saccheggio e resistenza pluriaggravata. Il destinatario della misura restrittiva, emessa dal gip Riccardo Amoroso nell’ambito delle indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Pietro Saviotti e avviate dagli agenti del commissariato Trevi della questura di Roma, era stato fermato nell’immediatezza dei fatti da personale del commissariato dopo essere stato protagonista ripetutamente del lancio di sampietrini contro i contingenti delle forze dell’ordine, nonché per aver preso parte a un tentativo di assalto a uno dei veicoli-idranti della Polizia di Stato, in occasione del quale, come dimostrato anche dalla documentazione video-fotografica acquisita, lo stesso ha anche tentato di aprire le porte del mezzo per indurre gli agenti a uscire. L’atteggiamento violento, riferisce una nota della Questura, non era cessato nemmeno dopo l’intervento degli agenti del commissariato Trevi, riusciti a bloccarlo. Lo stesso aveva infatti continuato ad aggredire gli operatori, nel tentativo di guadagnare la fuga. Il diciannovenne, a carico del quale sono state ritenute sussistenti le esigenze cautelari, era stato in un primo momento denunciato in stato di libertà. La misura restrittiva è stata eseguita da polizia e carabinieri. A suo carico sono stati contestati i reati di resistenza pluriaggravata e devastazione e saccheggio. Proseguono le indagini della Digos della questura di Roma e dei Ros dei carabinieri per l’identificazione di ulteriori soggetti responsabili dei fatti accaduti il 15 ottobre scorso.