Roma, 30 ott. (LaPresse) – Due novembre a rischio. Trenta lavoratori dei servizi cimiteriali del Verano subito e, in prospettiva, tremila lavoratori della Roma Multiservizi occupati nei vari appalti dell’Amministrazione capitolina, rischiano il posto di lavoro perché il Comune e le sue partecipate, come l’Ama, “non rispettano il protocollo d’intesa sugli appalti sottoscritto con le organizzazioni sindacali confederali e non inseriscono nei capitolati d’oneri la clausola sociale di salvaguardia dell’occupazione”. La denuncia arriva dalla Filcams Cgil Roma e Lazio. Per questo i sindacati di categoria hanno indetto lo sciopero a oltranza degli addettiai servizi di tutti i cimiteri romani “ritenendo pericolosissimo che l’amministrazione disattenda gli impegni sottoscritti a tutela dell’occupazione”.