Milano, 25 ott. (LaPresse) – Gli Stati Uniti non aderiscono al Bie (Bureau International des Expositions), ma parteciperanno ugualmente all’Expo 2015 di Milano, di cui gestiranno un padiglione tematico. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala motivando spiegando i motivi del ritardo nella conferma della partecipazione degli Stati Uniti all’esposizione universale. “Gli Stati Uniti – ha detto – sono in effetti l’unico Paese non aderente al Bie. Per questo motivo a causa di alcune loro leggi nazionali non possono annunciare la loro partecipazione all’Expo fino a quando non trovano finanziamenti che arrivino da fondi non pubblici. Anche a Shangai nel 2010 le cose sono andate nello stesso modo. Non sono assolutamente preoccupato – ha proseguito – la loro conferma arriverà presto”.
Anzi, sono in corso, ha anticipato a LaPresse, contatti con gruppi Usa e con una università americana. “Abbiamo già preso contatti – ha spiegato – con alcuni gruppi statunitensi per avviare delle partnership e anche con un’università americana con cui presto annunceremo una collaborazione per la creazione di un padiglione tematico. Ma per ora non voglio svelare nulla”. Sala ha partecipato oggi a Milano all’inaugurazione dell’International Participant Meeting, il primo evento internazionale dedicato a Expo 2015. Una tre giorni, che si svolge nella cornice di Villa Erba, a Cernobbio, in provincia di Como, a cui prendono parte 217 delegati ufficiali di 87 Paesi del mondo, che ha messo in campo una macchina organizzativa basata anche sul lavoro di 160 volontari.