Tirana (Albania), 20 ott. (LaPresse) – Grave incidente nella notte a largo del Mare Adriatico, dove la collisione tra due navi ha provocato l’affondamento in acqua albanesi del mercantile di bandiera maltese Reina I diretto in Montenegro. L’allarme satellitare è pervenuto alla Guardia costiera dalla stessa nave affondata, entrata in collisione, a dieci miglia oltre il confine delle nostre acque territoriali, con la nave da passeggeri Ankara diretta da Durazzo in Italia. Quest’ultima ha prestato i primi soccorsi, recuperando tre delle dieci persone che componevano l’equipaggio del piccolo mercantile maltese. Una è stata trovata morta e i corpi di altri due marinai, secondo quanto riferisce ad Associted Press il direttore portuale albanese, Edmond Doraci, sono stati avvistati in acqua, ma non ancora recuperati a causa delle pessime condizioni del mare.
Non si conoscono ancora le cause e la dinamica dell’incidente. Sono già sul posto una nave militare albanese, una motovedetta della guardia di finanza di stanza a Durazzo e un mercantile moldavo dirottato sul posto, mentre altri soccorsi si accingono ad arrivare.
Secondo quanto riporta Ornela Cako, portavoce della polizia albanese, la Reina I è affondata subito dopo la collisione con il traghetto Ankara intorno all’una di notte, a circa 30 chilometri dal porto albanese di Durazzo. Nessun passeggero del traghetto Ankara, che collegava l’Albania all’Italia, ha riportato ferite nell’incidente.
Uno dei sopravvissuti, il marinaio Ahmed Soyturk, ha riferito che la Reina I era stata riempita di grano al porto di Novorossiysk, nel Mar Nero, ed era diretta a Bar, in Montenegro, con un equipaggio di dieci marinai, tutti turchi. “Ci sono voluti solo due minuti perché la nave affondasse”, ha aggiunto il 54enne. Secondo il personale medico di Durazzo i due sopravvissuti stanno bene. I dispersi sono cinque.