Reggio Calabria, 6 ott. (LaPresse) – I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e del il Ros stanno eseguendo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 14 indagati, appartenenti alle cosche della ‘ndrangheta ‘Condello’, ‘Tegano’, ‘Libri’, ‘Garonfolo’ e ‘Zito-Bertuca’, attive nell’area nord del capoluogo e nei comuni di Campo Calabro e Villa San Giovanni. Le persone finite in manette sono accusate di associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravati dall’aver favorito un’organizzazione mafiosa.
L’operazione ‘Reggio Nord’ rappresenta una convergenza investigativa tra un’indagine dei carabinieri del comando provinciale sulle cosche operanti nei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro e una del Ros per la cattura di Domenico Condello e dei suoi favoreggiatori. L’indagine ha permesso di arrestare alcuni affiliati che hanno favorito la sua latitanza e disarticolare le principali locali di ‘ndrangheta dell’area nord del mandamento del centro. Nell’operazione sono state sequestrate società e beni immobili per circa 9 milioni di euro.