Roma, 3 ott. (LaPresse) – Lo scorso 28 settembre 2 imprenditori furono vittime a Ostia di un sequestro e di violenze all’interno dell’abitazione di uno dei due. In particolare la storia sarebbe l’epilogo di un debito di 50.000 euro contratto da uno dei due soci nel giro dell’usura e non saldato negli anni, fino a raddoppiare la somma da restituire. L’azione di ‘recupero credito’ degli usurai, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è passata dagli atti di violenza ad un vero e proprio rastrallemento patrimoniale durato alcuni giorni, anche con accessi presso studi professionali.