Satellite cadente cambia rotta, detriti non cadranno in Europa

Roma, 24 set. (LaPresse/AP) – Il satellite della Nasa Uars ha cambiato traiettoria e quando rientrerà nell’atmosfera i frammenti non cadranno in Italia. Secondo le nuove previsioni della Nasa i frammenti potrebbero invece arrivare in Canada o in Africa, in un orario compreso tra le 5.45 e le 6.45 italiane. A rischio anche gli Stati Uniti, specialmente lo Stato di Washington. La maggior parte del satellite si brucerà nell’impatto con l’atmosfera e, come scrive la Nasa in una nota, “il rischio per l’incolumità pubblica è molto remoto”.

E’ attesa tuttavia da qualche parte sulla terra una pioggia di più o meno 26 pezzi di Uars, il più grande dei quali non dovrebbe superare i 136 chilogrammi. L’Upper atmosphere research satellite (Uars), 6 tonnellate, sarà il più grande veicolo spaziale della Nasa a schiantarsi a terra, non controllato, dal 1979, quando precipitarono nell’atmosfera la stazione spaziale Skylab (75 tonnellate) e il satellite da 11,6 tonnellate Pegasus 2. Nel 2001 fu la volta della stazione spaziale russa Mir, che venne tuttavia controllata e fatta finire nell’oceano Pacifico.

“Il punto è che non vuole scendere”, dice Jonathan McDowell del centro di astrofisica di Harvard-Smithsonian. Il ritardo nella discesa, aggiunge, dimostra quanto le previsioni siano inaffidabili e l’ipotesi migliore è che finisca in mare, dato che nell’orario in cui è previsto il rientro si troverà a sorvolare l’oceano Atlantico, Pacifico e Indiano.