Caso Meredith, chiesto ergastolo per Knox e Sollecito

Perugia, 24 set. (LaPresse/AP) – L’ergastolo per Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. E’ quanto il procuratore generale di Perugia Giancarlo Costagliola e i pm Manuela Comodi e Giuliano Mignini della procura di Perugia hanno chiesto al termine del processo di appello. Nella requisitoria il pubblico ministero Manuela Comodi ha sostenuto la validità delle prove contro Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Comodi ha chiesto alla corte di ritenere valide le prove, affermando che la possibilità di contaminazione per quanto riguarda il gancetto del reggiseno sono da ritenersi nulle. Secondo i periti, le prove sarebbero, invece, da considerarsi inaffidabili e forse contaminate. Il pm Comodi ha detto che la possibilità che il gancetto sia stato contaminato dal Dna di Sollecito è “nulla”. Questo perché – ha spiegato il magistrato – il gancio, sebbene recuperato in ritardo, non era mai stato portato via dalla scena del crimine. Il magistrato Comodi ha aggiunto che Sollecito non frequentava la stanza della Kercher e ha insistito nel sostenere che i protocolli sono stati rispettati durante le indagini e i rilievi che sono stati effettuati. “Sollecito non era mai stato lì, ma il suo Dna in qualche modo ci è arrivato ed è finito sul gancetto”, ha detto sarcasticamente, facendo il gesto di qualcosa che si muove nell’aria. Comodi ha anche speso dure parole per i periti che hanno messo in dubbio le conclusioni della polizia scientifica, e li ha accusati di avere compiuto una “performance imbarazzante”. Per Comodi gli esperti avrebbero assunto un incarico che non erano in grado di portare a termine, tradendo così la fiducia della corte che li ha nominati. Il pm ha dubitato della loro preparazione: “Affidereste il ricevimento nuziale della vostra unica figlia a qualcuno che conosce tutte le ricette a memoria, ma non ha mai cucinato?”, ha detto Comodi. Knox e Sollecito negano le accuse. La sentenza è attesa per la fine di settembre o l’inizio di ottobre. La prossima settimana i legali della famiglia Kercher e della difesa porteranno le proprie conclusioni in aula.