Italiano ucciso a Mykonos, confermato arresto di uno dei tre fermati

Roma, 31 lug. (LaPresse) – E’ stato confermato il fermo di uno dei tre ragazzi stranieri arrestati in seguito alla morte a Mykonos del 21enne italiano Stefano Raimondi, durante una rissa scoppiata nel locale ‘Cavo Paradiso’ dell’isola ellenica. Fonti della Farnesina, riferiscono che il giovane fermato, di nazionalità svizzera-greca, per cui è stato confermato l’arresto, accusato in base all’articolo del codice penale greco che prevede il reato di lesioni gravissime che hanno condotto alla morte, ha confessato di aver colpito alla testa Raimondi con la bottiglia. Altri due coetanei, che erano stati fermati insieme a lui, sono invece stati rilasciati. Sempre a quanto si apprende da fonti della Farnesina, l’autopsia sul corpo di Raimondi dovrebbe essere effettuata lunedì, mentre l’udienza preliminare sarebbe attesa per martedì. Intanto gli amici che erano in vacanza con la giovane vittima della rissa si accingono a tornare in Italia. Anche la famiglia di Raimondi, la mamma e la sorella, stanno rientrando. Non si hanno ancora notizie sul rientro della salma del ragazzo.