False certificazioni controllo alimentare, 14 arresti all’Asl Napoli

Napoli, 6 lug. (LaPresse) – I carabinieri del Nas di Napoli stanno eseguendo 15 misure cautelari, di cui 4 di custodia in carcere, 10 agli arresti domiciliari ed un divieto di dimora, nei confronti di funzionari e impiegati delle Asl di Napoli Nord e Centro, addetti al controllo alimentare, nonché di referenti di laboratori privati e di centri di formazione professionale per alimentaristi. I funzionari Asl avrebbero effettuato pressioni per indirizzare esercenti del settore alimentare a rivolgersi a determinati centri di formazione professionale, deputati al rilascio degli attestati di alimentarista, e a laboratori privati per ottenere documentazione sull’autocontrollo alimentare, sotto la minaccia di pesanti sanzioni.

Sette degli arrestati sono funzionari e impiegati delle Asl di Napoli Nord e Centro addetti al controllo alimentare. Altri sette sono referenti di laboratori privati e di centri di formazione professionale per alimentaristi. I funzionari Asl si sarebbero accordati con quattro centri di formazione professionale per il rilascio di falsi attestati e un laboratorio per false certificazioni relative ai piani di autocontrollo alimentare.

I piani di autocontrollo alimentare, introdotti nel 1997 in Italia sulla base di una direttiva comunitaria del 1993, fanno carico all’operatore nella produzione di alimenti di verificare quotidianamente, a partire dalla materie prime fino al prodotto finito, l’immissione in commercio di alimenti sicuri. I controlli vengono effettuati normalmente da laboratori interni alle grandi aziende o avvalendosi di laboratori esterni per le piccole aziende.

In particolare, gli arrestati nel corso di ispezioni presso esercizi commerciali esercitavano pressioni per indirizzare gli esercenti a rivolgersi a determinati laboratori privati per ottenere documentazione sull’autocontrollo alimentare, sotto la minaccia di pesanti sanzioni amministrative che potevano giungere sino alla chiusura dell’attività, e a centri di formazione professionale deputati al rilascio degli attestati per alimentaristi senza lo svolgimento dei previsti corsi ed esami con il fine di procurare al sodalizio indebite somme di denaro percepite dagli iscritti ai corsi. L’attività fraudolenta dei funzionari arrivava al punto che gli stessi nel corso dei controlli agli esercizi pubblici provvedevano ad effettuare le incombenze dei laboratori privati da loro imposti, nonché la consegna dei falsi attestati per alimentaristi.

Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di corruzione, concussione e falso. Sono stati inoltre segnalati all’autorità giudiziaria in stato di libertà 31 operatori nel settore alimentare per aver usufruito di false attestazioni.