Potenza, 2 lug. (LaPresse) – E’ il giorno della lacrime e del lutto a Potenza, dove tutta la città, diciotto anni dopo la sua scomparsa, ha pianto Elisa Claps, la studentessa sedicenne sparita nel 1993 e i cui resti sono stati trovati nel marzo del 2010 nel sottotetto della chiesa potentina della santissima Trinità. Prima di raggiungere il piazzale della chiesa Don Bosco in cui sono stati celebrati i funerali, il carro funebre con la salma di Elisa si è fermato qualche istante davanti al palazzo in cui viveva la ragazza e in cui, ancora oggi, risiede la famiglia. A celebrare la messa don Marcello Cozzi, il referente lucano dell’associazione Libera, che durante l’omelia ha parlato di Elisa come di “un fiore reciso” lasciato a marcire in un angolo. “La verità – ha detto il sacerdote – è stata oggetto di baratto”. La gente di Potenza ha appeso alle finestre lenzuoli bianchi in segno di lutto e sulla facciata della chiesa è stata appesa una grande fotografia della ragazza.