Roma, 26 giu. (LaPresse/AP) – Rudy Guede testimonierà domani nella ripresa del processo d’appello ad Amanda Knox, condannata insieme con il fidanzato Raffaele Sollecito di aver ucciso Meredith Kercher a Perugia. Guede è stato chiamato dall’accusa a testimoniare davanti alla Corte d’appello. Lo hanno fatto sapere gli avvocati. L’ivoriano sta scontando una condanna a 16 anni per l’omicidio della studentessa britannica nel 2007, accoltellata nell’appartamento che condivideva con la Knox. Questa e Sollecito hanno presentato appello contro la condanna per omicidio. Il 24enne Guede è stato chiamato dall’accusa per fornire la controprova alla testimonianza di Mario Alessi, il compagno di cella che sostiene di aver saputo dall’ivoriano che la Knox e Sollecito non c’entrano niente con la morte della Kercher. Guede aveva già negato di aver mai parlato con Alessi del caso e domani probabilmente ripeterà la stessa cosa. L’avvocato dell’ivoriano, Valter Biscotti, ha sottolineato che la testimonianza del suo cliente è stata ammessa solo in riferimento alle dichiarazioni di Alessi, ma ha aggiunto che il giudice potrebbe anche autorizzare altre domande. “Rudy non ha niente da nascondere e niente di cui avere paura”, ha aggiunto Biscotti. La difesa della Knox e di Sollecito sostiene che Guede abbia ucciso la studentessa britannica da solo. “Ci stiamo preparando per un interrogatorio aggressivo, anche se potrebbe non essere necessario”, ha dichiarato l’avvocato di Sollecito, Luca Maori.