Rifiuti, i due volti della città di Napoli

Napoli, 25 giu. (LaPresse) – E’ una città spaccata in due. La Napoli in cui la spazzatura è ovunque e raggiunge anche i primi piani delle case e la Napoli ricca, del quartiere ‘bene’ per eccellenza: Posillipo. Nessuna cartaccia in giro e nessun cassonetto stracolmo. Dalla collina che affaccia sul Golfo è impossibile cogliere il dramma che stanno vivendo le altre zone della città. In via Roma e via Chiaia, invece, sono chiari i segni degli incendi notturni. Quasi tutti i cassonetti sono anneriti delle fiamme e basta girare l’angolo rispetto alla via principale per trovarsi a calpestare un tappeto di sacchetti, cartacce e percolato. Come in via Chiaia, dove proprio dietro piazza Plebiscito un grosso cumulo maleodorante rende l’aria irrespirabile. Proteste, rabbia, ma anche tanta rassegnazione tra i napoletani ormai abituati a convivere con l’emergenza continua.

Nella notte sono stati 40 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per spegnere le fiamme tra i cumuli di rifiuti e i cassonetti, una quindicina le chiamate ricevute, invece, questa mattina. E l’emergenza.