Nelle ultime 24 ore i casi segnalati sono stati 57.890. 320 i morti
Dopo tre mesi, a quattro settimane dal raggiungimento del picco di incidenza, per la prima settimana la mortalità da covid è in calo. A metterlo nero su bianco è l’instant report settimanale di Altems. La media infatti è di 310 decessi al giorno rispetto ai 370 dei sette giorni precedenti. Un inversione di tendenza attesa (-16%) e che segue quella, consolidata ormai da tempo, della curva epidemiologica. A tal proposito la fondazione Gimbe sottolinea come negli ultimi sette giorni i nuovi contagi siano scesi in maniera marcata (-32,3%). Si segnala però, allo stesso tempo, anche un crollo dei tamponi (-27,8%). Calano pure i ricoveri che fanno segnare un -18,7% in terapia intensiva e -14,9% in area medica.
Sembra invece essere in una fase di stallo la campagna vaccinale. L’obbligo di Green pass rafforzato sui luoghi di lavoro per gli over 50 non ha fatto troppa presa e pure nella fascia 5-11 il saldo delle somministrazioni è del -41,7% rispetto al monitoraggio precedente. Un parametro che potrebbe anche essere influenzato dai tanti contagi avvenuti nelle settimane scorse in questa specifica fascia di età. Il tasso di copertura nazionale per la vaccinazione pediatrica è del 36,1% mentre in generale restano ancora 5.1 milioni di italiani vaccinabili senza nemmeno una dose.
Sui vaccini interviene pure l’Ema. Secondo l’Agenzia europea per i medicinali “non ci sono ancora elementi sufficienti” per raccomandare la somministrazione della quarta dose. “Prima abbiamo bisogno di vedere l’efficacia degli attuali vaccini contro il Covid-19 nel tempo e come l’ondata di Omicron continua a svilupparsi”, sottolinea Marco Cavaleri capo della strategia vaccinale. In merito all’ultima variante nota come Omicron 2 l’agenzia europea precisa che, sulla base dei dati al momento disponibili, i vaccini “sono efficaci allo stesso modo in cui lo sono per Omicron”. Potrebbero invece esserci novità in merito al booster etereologo. L’Ema infatti sta valutando la possibilità di “aggiornare” l’intervallo di tempo fra il primo ciclo e la terza dose. “Quando vengono somministrati due tipi diversi di vaccini questo intervallo può essere ridotto a 3 mesi”, spiega Cavaleri.
Strategie che verranno messe a punto per il futuro. Il presente, almeno in Italia, sembra volgere al sereno. Nelle ultime 24 ore i casi segnalati sono stati 57.890 con un tasso di positività stabile al 10,8%. Netto il calo dei ricoveri in area medica (-565) e buoni segnali giungono anche dalle terapie intensive (-36). I decessi registrati sono 320. Un quadro nel quale il governo traccia la strada per un ritorno alla normalità che sarà graduale. Dal 10 marzo – annuncia il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – sarà nuovamente possibile consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata