L’Agenzia europea del farmaco si esprime sulla nuova variante e sull’efficacia dei vaccini: la direttrice di Ema Emer Cooke, in uno scambio di opinioni con la Commissione Ambiente e Salute del Parlamento europeo ha spiegato che “dobbiamo lavorare ancora di più per fare crescere il tasso di vaccinazione nell’Unione europea soprattutto in quegli Stati membri dove questi tassi sono pericolosamente bassi. Questo è particolarmente importante mano a mano che avremo più informazioni sull’Omicron“. Per quanto riguarda l’adattamento dei vaccini alle varianti. Cooke ha chiarito che “da febbraio dell’anno scorso abbiamo creato delle linee guida per permettere alle aziende di adattare i vaccini se necessario, dobbiamo essere cauti adesso, non sappiamo se sarà necessario ma abbiamo dei piani che esistono. Lavoriamo con gli operatori internazionali, con l’Ecdc. Siamo pronti per il peggio anche se speriamo per il meglio. I vaccini sono e restano lo strumento chiave”.
“L’efficacia di questi vaccini si riduce del corso del tempo ed è sempre più evidente che ci sarà bisogno delle dosi di richiamo – ha poi aggiunto -. Ad ottobre abbiamo raccomandato l’uso della dose di richiamo con i due vaccini a rMna. Adesso c’è una richiesta della valutazione dei dati per Johnson&Johnson. I dati mostrano che il richiamo ripristina l’immunità contro il contagi e la malattia. Stiamo anche considerando una strategia di vaccinazione eterologa, ci sono studi che suggeriscono che questo approccio potrebbe ripristinare la protezione con la stessa efficacia che se si utilizzare lo stesso vaccino. Stiamo lavorando a una raccomandazione che potrà essere utile agli Stati membri, questo già entro la fine della settimana”.
Il Ceo di Moderna, Stephane Bancel, ha affermato in un’intervista al Financia Times di prevedere che i vaccini esistenti avranno delle difficoltà con la variante Omicron. In un’intervista alla Cnbc ha aggiunto che ci vorranno mesi per sviluppare e spedire un vaccino mirato specificamente alla variante Omicron del coronavirus. Tuttavia, una dose più alta di 100 microgrammi del richiamo di Moderna potrebbe essere pronta molto prima. “La dose più alta potrebbe essere fatta subito, ma ci vorranno mesi prima che la variante specifica per Omicron sia pronta per la spedizione in quantità massicce”, ha detto Bancel. Bancel ha detto che Moderna crede che la variante dell’omicron sia altamente contagiosa, ma lo farà impiegare almeno due settimane per determinare quanto le mutazioni abbiano influito sull’efficacia dei vaccini attualmente in commercio.