“Oggi in Italia superiamo il 70 per cento di persone vaccinabili che hanno avuto almeno la prima dose. È un risultato molto incoraggiante. Dobbiamo continuare su questa strada perché i vaccini sono lo strumento migliore per aprire una stagione diversa. Grazie a tutta la squadra che lavora ogni giorno a questo obiettivo in ogni angolo del Paese”. Lo ha scritto su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.
Secondo l’ultimo aggiornamento del Report Vaccini Anti Covid – 19 oltre il 65% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale: si tratta di 35.128.774 persone.
“Vaccinarsi deve essere obbligatorio sopra i 50 anni. Perché non si può far gravare un ulteriore peso di questa pandemia sulle spalle dei ragazzi: con i loro sacrifici, dalla didattica a distanza alle serate in casa durante il lockdown, hanno già garantito la salute di nonni e genitori. Ora basta”. E’ la proposta lanciata dal presidente della Liguria e leader della formazione di centrodestra Coraggio Italia, Giovanni Toti, in un’intervista al Corriere della Sera. Toti si è quindi espresso a favore dell’obbligo vaccinale “limitato alla categoria degli ultracinquantenni”. “Che poi sono quelli che riempiono i letti negli ospedali. I ragazzi ricoverati per Covid sono pressoché zero”, afferma il governatore, “Il rischio maggiore che corrono giovani e giovanissimi è contagiarsi, restare asintomatici e infettare i loro parenti più anziani che potrebbero sviluppare sintomi anche gravi. Perché dovrebbero essere i 12-18enni, allora a vaccinarsi per primi e non direttamente chi, appunto, è più vulnerabile al virus?”. Non sono “in disaccordo” con Figliuolo, che ieri ha sollecitato le Regioni a vaccinare proprio i ragazzi, spiega Toti, “Quello sforzo straordinario che chiede il generale mira ad assicurare un ritorno a scuola in sicurezza. Va nella stessa direzione degli open day di Ferragosto e dei camper per la vaccinazione nelle località di vacanza e nei luoghi di ritrovo serale, che ho promosso anche io in Liguria. Va bene sollecitare i ragazzi ma bisogna obbligare quegli adulti e anziani che resistono agli appelli a vaccinarsi”.
Negli Stati Uniti intanto la Food and Drug Administration è pronta a modificare le autorizzazioni all’uso di emergenza per i vaccini Pfizer e Moderna per somministrare una terza dose alle persone immunodepresse. È quanto scrivono i media Usa, tra cui Nbc, prima a dare la notizia citando fonti che avrebbero ‘familiarità’ con gli studi.
La decisione arriverebbe a seguito della sollecitazione di un gruppo di medici del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie: secondo i dottori, molti immunodepressi, anche se vaccinati, sarebbero ancora vulnerabili al Covid perché potrebbero non attivare una risposta immunitaria efficace.