Il viceministro della Salute: "Per ora no a cambio parametri o a zone gialle"
La variante Delta “entro dieci giorni diventerà prevalente, superando quella inglese” ma “non c’è bisogno di ripristinare l’obbligo di mascherina all’aperto, vanno rafforzati i controlli in caso di assembramenti”. Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un’intervista a La Stampa. E riguardo al rischio che l’Italia possa non essere più tutta zona bianca: “non si può escludere che ci sia qualche passo indietro, con cambi di colore di alcune Regioni e istituzione di zone rosse a livello locale. Dovremo, però, fare riferimento al numero di ricoveri, più che a quello dei contagi. Questo perché l’età media dei nuovi positivi si abbassa e i giovani si ammalano di Covid in forma lieve. Ad oggi abbiamo il 2% dei posti occupati nei reparti di terapia intensiva, grazie alle vaccinazioni in autunno non succederà quello che è avvenuto un anno fa”.
“E’ inevitabile la risalita dei contagi. Credo che la variante delta si diffonderà come prevalenza di più rispetto all’attesa. Si pensava entro fine agosto la sostituzione della variante inglese con la variante delta, ma credo avverrà molto prima. Temo che vedremo 3-4 volte i contagi di adesso per fine mese. È un’ipotesi, dobbiamo osservare. Sicuramente una recrudescenza di contagi ci sarà”, ha affermato poi Sileri a Radio 24. “Il sistema dei parametri ci ha consentito le riaperture in sicurezza e non serve cambiare alcuna regola. Non vedo al momento delle restrizioni come un ritorno verso le zone gialle. Abbiamo dei numeri estremamente bassi. Al momento con i numeri attuali non vedo un ritorno alle zone gialle”, ha chiarito il viceministro.
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