La Commissione Ue avvia un’azione legale contro AstraZeneca. Giovedì nuovo parere dell’Ema

La multinazionale nell'occhio del ciclone per i ritardi: "Non siamo conoscenza di alcun procedimento legale"

Il giorno è arrivato. La Commissione europea ha avviato un’azione legale contro AstraZeneca per non aver rispettato gli accordi sulla consegna delle dosi del vaccino contro il Covid-19. Almeno stando a quanto riferito dal ministro della Salute irlandese, Stephen Donnelly, in Parlamento. Se da un lato ci sono le parole del ministro, il quale ha fatto sapere che “per quanto riguarda AstraZeneca, la Commissione ha avviato un procedimento legale e all’inizio di questa settimana l’Irlanda si è unita alle parti”, visto “il completo fallimento” della casa farmaceutica “nel rispettare gli accordi”, per quest’ultima la verità sarebbe un’altra. La multinazionale biofarmaceutica, da mesi nell’occhio del ciclone per i ritardi nelle distribuzioni, ha ribattuto di non essere “a conoscenza di alcun procedimento legale” e di “continuare a tenere discussioni regolari sulla fornitura con la Commissione e gli Stati membri”. In ogni caso, la questione sarebbe stata sollevata mercoledì da Bruxelles in una riunione degli ambasciatori, durante la quale la maggior parte degli stati membri dell’Ue si sarebbe dichiarata favorevole a citare in giudizio la società. Per procedere con l’azione legale è prevista una scadenza alla fine di questa settimana, quando i paesi dell’Ue dovranno firmare per avviare il procedimento.

Ciò che è certo invece è che è atteso per domani un nuovo parere dell’Ema sul vaccino, realizzato insieme all’Università di Oxford. Le informazioni si concentreranno “sulla seconda dose, genere e fascia d’età”, ha precisato la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, ricordando poi che in Europa “sono state somministrate 117 milioni di dosi e raggiungeremo le 3 milioni di dosi inoculate al giorno”.

La situazione non sembra però migliorare in Germania, dove sono stati sfiorati i 30mila casi in 24 ore. Secondo i dati del Robert Koch Institut, i nuovi contagi sono stati 29.518, mentre i decessi 259. Intanto è stata approvata sia al Bundestag sia al Bundesrat la normativa voluta dalla cancelliera, Angela Merkel, per introdurre il cosiddetto “freno d’emergenza” contro il Covid-19 a livello nazionale. Per quanto riguarda la vaccinazionae, l’obiettivo nel Paese è di aprire a partire da maggio all’intera popolazione adulta. E in questa direzione sembra andare l’annuncio del governatore della Sassonia, Michael Kretschmer: “La Germania vuole acquistare 30 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus Sputnik V di fabbricazione russa, se questo verrà approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema)”, ha detto durante una visita a Mosca.

Guardando più a est, è ancora forte la presa del coronavirus sull’India. Il Paese ha registrato il record mondiale di oltre 314mila nuovi casi in un giorno, in quella che è la più devastante ondata di infezioni da inizio pandemia. Secondo il The Times of India, il precedente primato risale allo scorso 8 gennaio quando gli Stati Uniti segnalarono un aumento di 307.581 casi in 24 ore. In tutto nel Paese si contano oltre 15,9 milioni di casi, mentre rimane ancora alto il numero delle vittime. Sono stati 2.104 i decessi nelle ultime 24 ore, per un bilancio complessivo di 184.657.