La Germania sospende l’uso del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus come “precauzione” alla luce delle notizie relative a trombi sanguigni e su consiglio dell’ente regolatore nazionale sui vaccini, il Paul Ehrlich Institute, che ha chiesto di indagare sui casi.
Lo annuncia il ministero tedesco della Sanità, aggiungendo che l’Ema deciderà “se e come la nuova informazione avrà effetti sull’autorizzazione del vaccino”.
Il gruppo IDT Biologika utilizzerà i suoi impianti nella città tedesca di Dessau, precedentemente usati per il vaccino contro la dengue di Takeda Pharmaceutical Company, per confezionare le dosi del vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Johnson & Johnson. Lo ha fatto sapere IDT Biologika in una nota che annuncia l’accordo, in cui il ceo Juergen Betzing afferma: “Negli ultimi mesi, è diventato chiaro che le sfide della pandemia possono essere risolte solo attraverso la cooperazione e l’impegno”.
Intanto l’Agenzia europea del farmaco riferisce che, secondo “un piccolo studio” condotto in Sudafrica, il vaccino AstraZeneca è risultato non efficace contro la variante individuata per la prima volta nel Paese, “sottolineiamo che è uno studio piccolo e serviranno dati ulteriori”, mentre studi sui vaccini Johnson & Johnson, Moderna e Pfizer hanno evidenziato che risultano efficaci e mostrano protezione dalle varianti. Lo ha dichiarato il responsabile sulle minacce biologiche alla salute e della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri, al Parlamento europeo.