Cts: Lockdown nel weekend in tutta Italia e zona rossa con aumento casi

Cts: Lockdown nel weekend in tutta Italia e zona rossa con aumento casi
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Potrebbe scattare in automatico con 250 casi ogni 100 mila abitanti

Zona rossa nel weekend in tutta Italia e laddove i contagi superino i 250 casi ogni 100mila abitanti, con l’applicazione automatica e rigorosa delle misure maggiormente restrittive. Chiamato dal governo ad esprimere un parere sulla necessità di una ulteriore stretta rispetto a quanto previsto al Dpcm della scorsa settimana in relazione all’aumento dei casi, il Comitato tecnico scientifico osserva che un nuovo lockdown generalizzato potrebbe non servire se si riuscisse a contenere l’ondata di contagi con alcune misure mirate, a partire da un rafforzamento delle misure in tutto il Paese, anche in zona gialla.Un anno dopo il lockdown con cui Giuseppe Conte chiuse l’Italia in una inedita zona rossa osservando che “non c’è più tempo” la situazione sembra non essere differente e, con il conto dei morti che supera quota 100mila e le varianti che si diffondono nel Paese, una nuova stretta appare non rinviabile. “Penso che adesso non serva un lockdown generalizzato, ma sicuramente un rafforzamento di alcune misure è necessario”, ammette il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. Per il Cts è fondamentale vaccinare il più velocemente possibile il maggior numero di persone per limitare la diffusione delle varianti. Ma il piano vaccinale deve ancora decollare e nel frattempo è fondamentale abbassare rapidamente l’incidenza dei casi per poter riprendere il contact tracing ormai abbandonato. In questo senso potrebbe aiutare, secondo gli esperti, rafforzare le misure anche per le zone gialle e dichiarare ‘zona rossa’ tutto il Paese nel weekend, come già accaduto a Natale. “In analogia col periodo natalizio è probabile che in quello di Pasqua ci sia qualche stretta, per evitare di far diffondere le varianti – conferma il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro – I dati sono negativi in tutta Italia”.L’altra sollecitazione che arriva dal Cts è quella di far scattare automaticamente – e non a discrezione dei singoli governatori, come anche ipotizzato – la zona rossa al superamento della soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti. Ma deve essere ‘rafforzata’ rispetto a quanto attualmente previsto, limitando al massimo gli spostamenti delle persone. Insomma niente di simile a quanto visto nelle ultime settimane, quando si è registrata un po’ troppa elasticità nell’applicazione delle misure. Le chiusure però hanno un costo, anche economico, come purtroppo l’ultimo anno ha insegnato. Il weekend, fa notare Coldiretti, vale in questo momento l’80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi.Anche in questo senso, raccomanda il Cts, bisogna velocizzare la trasmissione dei dati relativi ai contagi per evitare di fare valutazioni e prendere decisioni su dati non aggiornati. Niente di nuovo, sospirano gli esperti, che ricordano come praticamente tutti i consigli siano reiterati, e inascoltati, da gennaio. Ma ora la situazione impone massima attenzione e del resto nessuno nel governo, a partire dal premier Mario Draghi, sembra escludere l’adozione di misure più drastiche. “Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus – ha detto lunedì – Ma soprattutto il governo deve fare la sua. Anzi deve cercare ogni giorno di fare di più”. Regioni e comuni attendono una convocazione, da parte dell’esecutivo, per confrontarsi sulle nuove misure che non è escluso possano scattare già nel weekend. Al momento nell’agenda del governo non è fissato alcun appuntamento ma una riunione della cabina di regia e della maggioranza potrebbe essere convocata in qualsiasi momento.

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