Secondo l'esperto le "procedure accelerate" dell'approvazione dei vaccini "hanno intrinsecamente dei rischi"

Il microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, torna a parlare di vaccini ed efficacia. “Fare il vaccino a gennaio? Sulla base delle conoscenze che abbiamo oggi non me lo faccio. Se dovessero rendere pubblici” i dati “e la comunità scientifica ne validasse la bontà, me lo farei. Non ho nessun dubbio su questo”, ha detto intervistato da SkyTg24. “Io – ha aggiunto – non ho cambiato la mia posizione. Il difetto è nella procedura affrettata. Ci sono delle procedure accelerate che hanno intrinsecamente dei rischi. Il putiferio si dovrebbe scatenare sul fatto che abbiamo 15mila morti, non sulla cosa ovvia che ho detto io. Purtroppo, in Italia ci sono poche persone che pensano indipendentemente e che non hanno debiti di silenzio. Io ho con schiettezza espresso quello che pensano tanti scienziati in tutto il mondo”.

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