Il ricavato della cessione del club è congelato ancora in banca e non è stato devoluto a scopi umanitari come previsto dall'accordo con il governo

A tre anni dalla cessione forzata del Chelsea da parte dell’oligarca russo Roman Abramovich in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, il governo del Regno Unito è pronto a intentare una causa legale contro il magnate per fargli onorare il suo impegno di devolvere il ricavato della vendita alle vittime della guerra

Abramovich, la cessione del Chelsea e l’accordo

Abramovich era stato sanzionato dal Regno Unito in seguito all’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 e le misure nei suoi confronti lo hanno costretto a vendere il Chelsea, due volte vincitore della Champions League, a un consorzio guidato dagli americani Todd Boehly e Clearlake Capital per circa 2,2 miliardi di euro. L’accordo per il passaggio di proprietà era stato approvato dal governo britannico quando Londra ha ricevuto garanzie legali che il magnate russo non avrebbe beneficiato della cessione del club. 

Abramovich aveva dichiarato prima della vendita del Chelsea che il ricavato netto sarebbe stato devoluto a una fondazione “a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina”. Ma il denaro è rimasto da allora congelato in banca e il governo britannico ha affermato che deve ancora essere devoluto alla causa. E ora, con una dichiarazione congiunta dei ministri di Tesoro ed Esteri, Londra si dice pronta ad avviare un’azione legale. “Il governo è determinato a far sì che i proventi della vendita del Chelsea Football Club siano destinati a cause umanitarie in Ucraina, a seguito dell’invasione illegale e su vasta scala della Russia. Siamo profondamente frustrati dal fatto che non sia stato possibile raggiungere un accordo con il signor Abramovich finora”, affermano i due ministri. “Sebbene la porta per i negoziati rimanga aperta, siamo pienamente pronti a perseguire la questione attraverso i tribunali, se necessario, per garantire che le persone che soffrono in Ucraina possano beneficiare di questi proventi il prima possibile”, si legga ancora.

Le sanzioni contro il Chelsea di Abramovich

Nel 2022, dopo le sanzioni imposte nei confronti di Abramovich, il Chelsea era stato sottoposto a una serie di restrizioni da parte della Premier League, che limitavano la capacità del club di vendere biglietti, accettare prenotazioni di eventi e persino firmare contratti con i giocatori. Dalle sanzioni, il club ha riportato perdite per 137 milioni di euro nel 2021-22. Da allora i nuovi proprietari hanno speso più di 1,3 miliardi di euro per rifare i connotati alla squadra, costruendola attorno a giovani stelle come Cole Palmer: i primi frutti della nuova proprietà sono stati raccolti qualche giorno fa, quando i Blues, con in panchina Enzo Maresca, hanno vinto la Conference League 2024-25 battendo in finale il Betis Siviglia.

Le vittorie di Abramovich al Chelsea 

Con la cessione del Chelsea da parte di Abramovich nel 2022 si era chiusa una pagina di storia del calcio inglese. Il russo ha cambiato il volto del football dopo aver acquistato il club nel 2003 e da allora ha inaugurato a Stamford Bridge un’era di successi senza precedenti. Sotto la sua gestione il Chelsea ha vinto 21 trofei, tra cui cinque Premier League, due Europa League, due Champions League (2012 e 2021) e un Mondiale per club (2021). 

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