I neroverdi vincono 2-1 in casa complicando la vita alla Dea
Il Sassuolo sgambetta un’altra grande del campionato. L’Atalanta cade 2-1 al Mapei Stadium, piegata dalla doppietta di uno scatenato Traore in una gara condotta con merito e autorità dai ragazzi di Dionisi, che hanno approfittato di una Dea appannata dalle fatiche di coppa e con la testa, inevitabilmente, al ritorno dei quarti di Europa League con il Lipsia. Il ko di Reggio Emilia complica però il cammino in Serie A degli orobici – a segno a tempo scaduto con Muriel – che precipitano all’ottavo posto, scavalcati anche dalla Fiorentina, e vedono allontanarsi anche la Lazio. Il tempo per recuperare e risalire non manca, ma è chiaro che ora nella testa di Gasperini la priorità debba andare, inevitabilmente, all’Europa.
Tra due delle squadre più divertenti nel panorama della Serie A la fase di studio praticamente non comincia mai. L’Atalanta scende in campo con un occhio alla sfida con il Lipsia di giovedì prossimo. Si rivedono Toloi e Zapata dal 1′, in compenso però riposano due giocatori chiave come Muriel e Koopmeiners. Dionisi non ha di questi ‘problemi’ e manda in campo la miglior formazione possibile. E sono subito scintille, ribaltamenti di fronte, con i portieri grandi protagonisti. Sportiello salva già dopo due minuti sul tiro di Maxime Lopez sporcato da Scalvini. Dalla parte opposta Zapata svaria su tutto il fronte offensivo, Boga inventa, Miranchuk è un po’ in ombra ma il più pericoloso è senza dubbio Pasalic. Il centrocampista all’11’ riceve dal colombiano ma trova la pronta respinta di Consigli, che si salva anche con l’aiuto della traversa. Tra gli emiliani con un Raspadori che fatica a trovare spazi per incidere e uno Scamacca ben controllato dalla difesa avversaria il più ispirato è ancora una volta Traorè, che al 17′ calcia sui piedi di Sportiello facendo le prove generali del gol di qualche minuto più tardi. Il Sassuolo infatti con una ripartenza fulminea avviata da Berardi e rifinita da Kyriakopoulos trova il vantaggio con il centrocampista, che stoppa in area e scarica alle spalle del portiere, sotto la traversa. L’Atalanta continua a fare la sua partita (poco prima il piattone di Miranchuk era finita a lato di un nulla) ma con il passare dei minuti sono i padroni di casa a farsi preferire e a sfiorare il raddoppio: lo scatenato Traoré scheggia il palo (complice la deviazione di Toloi) sull’ennesima iniziativa personale, poi tocca a Chiriches, di testa su sviluppi di un corner, colpire la traversa dopo la smanacciata di Consigli.
Nella ripresa Gasperini tenta di dare energie fresche e ritmo alla sua squadra buttando subito nella mischia Koopmeiners e Zappacosta al posto di Miranchuk e Hateboer. E’ sempre il Sassuolo, ancora con Traoré, a fare comunque la partita, con Sportiello che tiene a galla gli orobici chiudendo lo specchio della porta al centrocampista offensivo ivoriano. Il portiere della Dea però può poco dopo un quarto d’ora sul rasoterra velenoso del numero 23 degli emiliani, che si accentra e da fuori area trova la soluzione vincente. Il 2-0 taglia definitivamente le gambe a un’Atalanta stanca e fuori fase, zavorrata dalle fatiche di coppa. Neanche gli ingressi di Muriel e Malinovskyi cambiano la storia del match, che vede gli ospiti attaccare a testa bassa ma senza convinzione (Consigli salva anche su Muriel) e i neroverdi sfiorare il tris con un diagonale di Defrel che colpisce la base del palo. L’Atalanta alza così bandiera bianca pur trovando a tempo scaduto la rete del 2-1 di Muriel, bravo a superare Consigli dopo un erroraccio di Ruan Tressoldi. Rete che non toglie i meriti a un Sassuolo organizzato e pimpante, ormai bestia nera delle grandi. Per quanto riguarda la ‘Dea’ invece, ora testa e cuore vanno rivolti all’impegno di Europa League che vale un posto in semifinale.
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