In Olanda, nell'andata degli ottavi di finale, i giallorossi passano 1-0 grazie a un gol del centrocampista portoghese

Cinica come le migliori squadre di Mourinho sanno essere. Non bella, ma tremendamente efficace. La Roma passa in Olanda contro il Vitesse grazie alla zampata di Sergio Oliveira, autore del gol che decide la partita ed espulso nel finale. Nel mezzo, soprattutto nel primo tempo, tanta sofferenza per i giallorossi, graziati in più di un’occasione e bravi a capitalizzare le poche opportunità create. Un successo prezioso che spiana la strada in ottica qualificazione ai quarti di Europa Conference League, anche se nella partita di ritorno tra una settimana all’Olimpico mancheranno per squalifica, oltre al centrocampista portoghese, anche Mancini. Di certo, l’approccio alla partita degli uomini di Mou dovrà essere diverso. Per evitare sorprese e cercare di prolungare la striscia positiva che vede Pellegrini e compagni piazzare la terza vittoria di fila, per di più senza subire reti. Altro marchio di fabbrica dello Special One.

Fin dai primi minuti appare chiaro come quella della Roma in Olanda sia tutto fuorché una gita. Il Vitesse parte subito forte, spinto anche dal suo pubblico, e sorprende i giallorossi, che complice le pessime condizioni di campo faticano ad attuare il loro consueto fraseggio. Rui Patricio deve subito intervenire su Openda, il più pericoloso tra i suoi, che calcia due volte verso la porta per poi divorarsi poco dopo la mezz’ora il vantaggio, da due passi, sugli sviluppi di un errore in disimpegno dello stesso Rui Patricio. Gli ospiti escono dal guscio dopo 40 minuti di apnea e di confusione, ma hanno il merito di rendersi subito insidiosi dalle parti di Houwen. Il portiere respinge infatti con la punta delle dita la conclusione velenosa di Abraham, ma poco dopo, al tramonto del primo tempo, non può nulla sulla zampata in area di Sergio Oliveira, che in mischia indovina l’angolo giusto.

La Roma va negli spogliatoi in vantaggio a sorpresa ma Mourinho nell’intervallo ribalta comunque l’undici titolare, con un triplo cambio (Cristante, Karsdorp, El Shaarawy) che porta energie fresche e soprattutto un maggiore equilibrio. Rispetto ai primi 45 minuti infatti la formazione di Mourinho tiene maggiormente a bada le sfuriate del Vitesse, che si fa notare giusto su palla inattiva con una girata di Doekh. La Roma sfiora invece il raddoppio con un tiro a colpo sicuro di Abraham murato da Rasmussen, poco dopo incornata di Mancini su cross di Pellegrini alta di poco. I capitolini, dopo un approccio errato al match, appaiono in controllo ma a poco più di dieci minuti dal termine Sergio Oliveira, già ammonito, rimedia il secondo giallo ingenuamente e viene espulso. Sopra di un uomo il Vitesse riprende brio e torna a spingere con insistenza, ma gli ospiti con le unghie e con i denti riescono a difendere il risultato. E ora, all’Olimpico, potranno accontentarsi anche di un pareggio per passare il turno.

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