Simone Inzaghi dovrebbe schierare la formazione tipo, con il ritorno di Dzeko accanto a Lautaro in attacco

Da un lato una squadra reduce da cinque successi di fila, che si è presa la testa della classifica, che segna a raffica e ha la seconda miglior difesa del campionato. Dall’altro un club con un futuro tutto da scrivere, oggi più che mai incerto, alla ricerca di una stabilità societaria fuori dal campo ancor prima di una salvezza, comunque molto complicata, dentro il campo. La caccia dell’Inter al titolo di campione d’inverno riparte da Salerno, nel più classico dei testacoda in cui Handanovic e compagni hanno tutto da perdere e poco da guadagnare. A parte i tre punti ovviamente. Un successo all’Arechi avvicinerebbe di molto i nerazzurri alla certezza di virare al giro di boa al comando proprio in virtù degli scontri diretti da cui sono attese le diretti inseguitrici. Le ex capolista Milan e Napoli, protagoniste in autunno prima di perdere qualche colpo, complice anche i tanti infortuni, nelle ultime uscite, si affronteranno nel posticipo di domenica sera a San Siro e potrebbero perdere ulteriore terreno. L’Atalanta, invece, se la vedrà sabato in casa con la Roma di Mourinho, che vuole provare a riattaccarsi al treno Champions, nell’altro big match della 17/a di Serie A. Proprio per questo, nonostante l’avversario sulla carta morbido, Simone Inzaghi dovrebbe schierare la formazione tipo, con il ritorno di Dzeko accanto a Lautaro in attacco.

Ha qualche dubbio di formazione in più invece per Maurizio Sarri, che vuole rilanciare la sua Lazio nella sfida contro il Genoa delle 18.30 che aprirà la tre giorni di campionato. Ciro Immobile ha saltato la rifinitura, se non dovesse farcela Felipe Anderson falso nove è in rampa di lancio rispetto a Muriqi. Pedro e Zaccagni hanno recuperato e dovrebbero partire dal 1′, altro dubbio in mezzo al campo dove è aperto il ballottaggio Basic-Luis Alberto accanto a Cataldi e Milinkovic-Savic. “Il nostro percorso è chiaro: l’Europa League ci sta tritando, abbiamo undici partite con 21 punti e dopo l’Europa perdiamo sempre punti – ha ammesso l’ex allenatore dell’Empoli in conferenza stampa – La mia squadra ora non riesce a gestire partite così ravvicinate, questo è il nostro limite e dimostra la differenza tra una squadra forte e una normale”. In tal senso, aver riposato qualche giorno in più rispetto al solito potrebbe mettere le ali all’Aquila. Il Grifone, però, non è d’accordo. Dopo il successo ottenuto in Coppa Italia sulla Salernitana Shevchenko vuole centrare anche la prima vittoria in campionato, indispensabile per uscire dalla zona calda e trasmettere un po’ di entusiasmo all’ambiente. A tal proposito, il rientro di Destro arriva nel miglior momento possibile.

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