Per la Nazionale di Roberto Mancini dopo l'estate sarà subito tempo di rituffarsi nelle qualificazioni ai Mondiali del prossimo anno
E ora via all’operazione Qatar 2022.
Neanche il tempo di festeggiare la storica vittoria agli Europei, con le celebrazioni per le vie di Roma, al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattaralla e a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi, che per la Nazionale di Roberto Mancini dopo l’estate sarà subito tempo di rituffarsi nelle qualificazioni ai Mondiali del prossimo anno. L’Italia ha vinto le prime 3 partite e a settembre affronterà nel giro di una settimana Bulgaria, Svizzera e Lituania.
Due delle tre gare saranno giocate in casa, un eventuale en plein consentirebbe di mettere già una seria ipoteca sulla qualificazione.
La bruciante delusione del 2017 è ormai alle spalle, ma guai a distrarsi perché dopo aver riportato la Nazionale sul tetto d’Europa l’obiettivo di Mancini è riportarla sul tetto del Mondo. “Resto in azzurro per vincere, e velocemente”, aveva dichiarato il ct al momento di rinnovare il contratto: parole profetiche ma anche visionarie. Il presidente della Figc Gravina all’indomani del trionfo di Wembley ha parlato di un “rinascimento, di nuovo umanesimo”. “Dovevamo raccontare agli italiani una nuova storia, spettava ai ragazzi, a Mancini e soprattutto al nostro grande club Italia”, ha aggiunto. “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per creare i presupposti necessari affinchè tutto questo potesse accadere. Forse abbiamo fatto più presto del previsto, è questo il vero miracolo di questo progetto”, ha sottolineato Gravina. E ora, come si dice: l’appetito vien mangiando.
Così un altro trofeo da mettere in bacheca potrebbe arrivare già ad ottobre, quando gli Azzurri saranno impegnati nelle Final Four della seconda edizione della Nations League. Appuntamento il 6 ottobre nella cornice di San Siro, avversaria di nuovo la Spagna di Luis Enrique. In caso di vittoria, l’Italia affronterà in finale sempre a Milano la vincente dell’altra semifinale tra Belgio e Francia. E’ chiaro, però, che il pensiero è rivolto soprattutto all’appuntamento del 2022 quando in Qatar si giocherà la prima edizione invernale dei Campionati del Mondo. Ma che Nazionale sarà quella che vedremo in Medio Oriente? Leonardo Bonucci ieri ha detto che convincerà il capitano Giorgio Chiellini a continuare ancora per un anno. Ma all’occorrenza la difesa azzurra è già in ottime mani, con alternative validissime come Acerbi, Bastoni e il romanista Mancini. Lo stesso dicasi per le fasce, dove alle spalle di Florenzi e Spinazzola i vari Di Lorenzi e Lazzari hanno già dimostrato il loro valore. A centrocampo, poi, il ct potrà contare su due rientri importantissimi come quelli dei romanisti Zaniolo e Pellegrini, dell’interista Sensi. Giocatori che avrebbero potuto ambire a una maglia da titolare già in questa Nazionale. Novità interessanti potrebbero esserci anche in attacco, dove oltre ad Immobile e Belotti nell’ultimo campionato si sono messi in evidenza i vari Raspadori (già presente nel gruppo a Euro 2020) e Scamacca. Starà poi al ct Mancini fare le scelte giuste e perché no scovare qualche altro giovane talento (da Kean a Rovella, da Pobega a Tonali fino a Calafiori ed Esposito) da lanciare in azzurro senza paura. Proprio come tre anni fa, l’alba di un nuovo giorno per il calcio italiano.
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