Così il presidente dell'Assoallenatori: "Chi pensa solo al profitto ha poca strada davanti"
“Davanti c’è il baratro, il calcio rischia di fare una brutta fine, perché è in brutte mani”. Così Renzo Uliveiri, presidente dell’Aiac (Assoallenatori), a LaPresse, nel commentare il progetto della Superlega. “Bisognava aspettarselo. Il calcio business non conosce l’essenza del calcio. Alla base di questo business c’è la passione popolare dei tifosi dei piccoli club. E questo loro se lo dimenticano perché hanno occhi che non guardano lontano. Sono visioni ridotte, chi pensa solo al profitto ha poca strada davanti, il sistema non riguarda solo gli interessi economici, il sistema sta in piedi dalle fondamenta. Bisogna lavorare tutti insieme soprattutto in questo momento di ripresa, per far riprendere l’amore e la passione per questo sport. Cambia il mondo ma se tutto viene ridotto così credo che sarà un brutto mondo. La visione deve essere a 360 gradi, si è dimenticato tutto. Una brutta roba”, ha concluso.
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