Settimana cruciale per i nerazzurri: prima il Napoli, in semifinale di Coppa Italia, e poi la Lazio, nella 24a giornata di Serie A

Un'euforia contagiosa che raddoppia le forze e alza al massimo il livello dell'autostima al punto da svelare, dopo mesi di reticenza, tutte le carte. Basta nascondersi, l'Inter vola e Conte apre ufficialmente alla parola 'scudetto' per la sua squadra ambiziosa e tenace, impavida e affamata. Il progetto che alla vigilia sembrava quantomai azzardato finisce per essere messo sul tavolo dopo una delle più ubriacanti vittorie nel derby, di quelle da ricordare per decenni. L'importanza della 'remuntada' sul Milan di domenica sera (con quattro reti in 45') e il valore aggiunto in termini non solo di classifica dell'impresa, viene testimoniata da un tifoso doc come l'ex presidente Massimo Moratti che oggi ha manifestato tutta la sua emozione.

"Serata meravigliosa, la partita perfetta: bene il Milan nel primo tempo, meglio l'Inter nella ripresa: uno dei derby più belli di sempre. Nei primi 45 minuti in campo c'era solo il Milan, poi penso che Conte abbia fatto quel che doveva fare nell'intervallo, ma di certo la squadra aveva già dentro di sè gli strumenti per reagire", ha spiegato l'ex presidente del celebre Triplete. "Non riesco a paragonare Conte a Mourinho o a Mancini, possono avere aspetti e logiche simili ma le persone sono tra loro molto diverse. Di certo sono bravi", ha proseguito Moratti impressionato dalla forza di Eriksen ("Nutro molta curiosità nei suoi confronti"), capace di integrarsi subito in squadra e di fare la differenza. E lo stesso centrocampista danese ha scatenato tutta la sua gioia sui propri canali social, altro segnale di grande coesione che si è instaurato con Conte e la squadra. "Solo sorrisi dopo l'importante vittoria di ieri. Forza Inter", ha scritto su Instagram il neoacquisto nerazzurro entrato nella ripresa e vicino al gol con una traversa colpita su punizione.

L'euforia del derby scatena anche Romelu Lukaku, autore nel finale del gol che ieri ha chiuso la stracittadina per poi pubblicare il video dello spogliatoio in festa. "C'è un nuovo re in città", ha scritto sul proprio profilo Instagram l'attaccante belga pubblicando anche la foto che lo vede esultare, sollevando la bandierina del calcio d'angolo, dopo aver segnato la rete del 4-2. Un messaggio pungente all'indirizzo di Ibrahimovic che racconta il livello di entusiasmo raggiunto in casa nerazzurra. Conte, da navigato condottiero, adesso dovrà cercare in parte di 'smorzarlo' per tenere alta la concentrazione in vista del rush finale. Per farlo dovrà curare ogni dettaglio e allargare il ventaglio delle scelte. A partire dal portiere. La non brillante prestazione di ieri di Padelli ha accelerato le manovre per portare in casa nerazzurra lo svincolato Emiliano Viviano il quale dopo aver svolto le visite mediche e ricevuto l'idoneità dal Coni è pronto per entrare in rosa.

L'Inter attende ancora qualche giorno, vuole metterlo alla prova prima di ingaggiarlo e avvalersi così di un altro portiere di esperienza a causa dell'infortunio al mignolo di Handanovic, sul quale sono ancora poco chiari i tempi di recupero. L'Inter è infatti attesa ad una ciclo di partite impegnative che di fatto tracceranno la stagione: scontro diretto con la Lazio domenica prossima, la semifinale di Coppa Italia con il Napoli e il passaggio del turno di Europa League con il Ludogorets. L'Inter vuole dunque un portiere d'esperienza che dia sicurezza alla difesa. Per lanciarsi verso traguardi fino a sei mesi fa inimmaginabili.

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