L'ex allenatore azzurro nel 2006 fa mea culpa: "Se giochiamo senza grinta vuol dire che non sto facendo bene il mio lavoro"
Un addio che fa rumore. Marcello Lippi si è dimesso: non sarà più il commissario tecnico della Cina, dopo la sconfitta con la Siria per 2-1 nel girone di qualificazione in vista dei Mondiali in Qatar del 2022. Si chiude così la seconda avventura sulla panchina della nazionale del gigante asiatico per l'ex ct degli Azzurri campioni del mondo nel 2006. Per la cronaca, la sua squadra cade 2-1 contro la Siria, sul campo neutro di Dubai. Già qualificati per la Coppa d'Asia 2023, in quanto Paese ospitante, i 'Dragoni' sono secondi, dopo quattro gare, a 7 punti. Dopo il vantaggio dei siriani (ora a quota 12 in classifica) con Omari al 19', arriva il momentaneo pareggio di Wu Lei al 30' e decide la gara l'autogol di Zhang Linpeng al 76'.
Ma a fine partita l'ex allenatore di Juve e Inter, con un contratto d'oro da 20 milioni di euro, sbotta, si assume ogni responsabilità e saluta tutti: "La Siria ha vinto meritatamente. Se io presento una squadra così in campo, non voglio rubare i soldi. Io ne guadagno tanti, tanti, tanti e non li voglio rubare. Perciò do le dimissioni irrevocabili". Entrando nel dettaglio, a stretto giro, in conferenza stampa, nella pancia dello stadio della capitale degli Emirati Arabi Uniti, il 71enne di Viareggio non le manda a dire: "Se una squadra gioca come abbiamo giocato noi, senza grinta, senza rabbia, senza cuore, senza personalità, con paura di giocare, senza fare tre passaggi di fila, senza costruire un'azione, senza che i giocatori importanti diano quel contributo, vuol dire che l'allenatore non sta facendo bene il suo lavoro. E io non sto facendo bene il mio lavoro".
Per Lippi, reduce anche da un'esperienza nel Guangzhou Evergrande, si chiude così la sua seconda esperienza in carriera sulla panchina della Cina, dopo la prima avviata il 22 ottobre 2016, in seguito al tramonto della possibilità di diventare direttore tecnico dell'Italia. In 31 partite, colleziona 12 vittorie, 8 pareggi e 11 ko. Quindi, il 7 marzo scorso, la guida tecnica affidata a Fabio Cannavaro, con l'ex ct azzurro che resta nella Federcalcio cinese. Quindi, il ritorno per Lippi sulla panchina dei 'Dragoni' il 24 maggio, dopo le dimissioni dell'ex difensore napoletano. Fino all'addio, complice il ko con la Siria. Da signore, 'stracciando' un contratto con tanti zeri.
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