Le 'Samba Queens' guidate dalla loro 'regina' bucano non solo la porta avversaria ma anche lo schermo
Si avvicinano sempre di più e anche se il sorpasso non è all'ordine del giorno, il gap con Neymar e compagni si è sensibilmente ridotto. In Brasile, dove il pallone è gioia, fantasia e religione, le 'Samba Queens' guidate dalla 'regina' Marta bucano non solo la porta avversaria ma anche lo schermo contendendo i primati di ascolti agli uomini della 'Selecao'. Il match vincente di martedì scorso contro l'Italia, nell'ultimo turno del girone dei Mondiali, seppur collocato nel continente sudamericano in pieno pomeriggio a causa della differenza di fuso orario con la Francia, ha ottenuto il 46% di telespettatori contro il 52% della sfida di Copa America tra il Brasile e il Venezuela, che in palinsesto aveva il vantaggio di una collocazione oraria ben più agevole (era in prima serata). Per 'Tv Globo', che ha diffuso i dati di ascolto di questo martedì speciale, è un dato non indifferente a conferma di un trend che ha iniziato a mostrare i suoi effetti dopo le Olimpiadi di Rio 2016 con i 111 milioni di spettatori cumulativi raccolti per seguire le gesta delle ragazze verdeoro fermate solo in semifinale ai rigori dalla Svezia.
"L'ammirazione e il rispetto dei tifosi per il calcio femminile continua a crescere", ha dichiarato Joana Thimoteo, responsabile degli eventi sportivi di TV Globo che ha trasmesso entrambi i match. Nella sola San Paolo, la più grande città del paese, le giocatrici 'auriverdi' hanno attratto il 41% dei telespettatori, rispetto al 53% degli uomini. Altro record. Per consentire di seguire il match contro le azzurre, che le brasiliane erano obbligate a vincere per accedere alla fase ad eliminazione diretta, alcune aziende hanno permesso ai dipendenti di guardare la partita nel posto di lavoro. Un segnale di partecipazione e affetto collettivo che rispecchia anche la scelta del canale più popolare del Brasile che mai prima di quest'anno aveva trasmesso in diretta tutte le partite dei Mondiali femminili.
"Amo vederle in tv, non si tuffano come Neymar", ha raccontato una telespettarice intervistata sulla rete televisiva nazionale. Secondo un sondaggio della Kontar Ibope, il pubblico femminile di calcio è aumentato in media del 51% negli ultimi anni, dai Mondiali del 2015 in Canada. E la 'regina' Marta, che contro l'Italia ha battuto il record di gol segnati in Coppa del Mondo (17 centri), seppur non popolare come Neymar è una stella nazionale che ha contribuito a lanciare un intero movimento. Votata sei volte miglior giocatrice del mondo, è ambasciatrice Onu e punto di riferimento in tutto il Paese.
"I brasiliani si identificano anche con le storie di altre giocatrici come Formiga, che partecipa alla sua settima Coppa del Mondo a 41 anni", ricorda ancora il capo di TV Globo, Joana Thimoteo.
E anche i media quest'anno stanno dando ampio risalto alle 'Samba Queens', alla ricerca del loro primo titolo iridato, seguendo un'onda che sta coinvolgendo tutto il Sudamerica. In Cile la sfida contro gli Stati Uniti di domenica scorsa ha registrato un 19,3% di spettatori, stando ai dati dell'istituto Ibn di Kontar: si tratta del secondo programma più visto della tv cilena nel corso della giornata, proprio dietro Uruguay-Ecuador (22,6%) di Copa America. La sfida è lanciata.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata