I gol di Petagna su rigore al 38' e Bonifazi al 55'. Espulso al 75' Milinkovic-Savic per doppia ammonizione
La Roma ci ricasca. Dopo tre vittorie consecutive e una crisi che sembrava ormai superata, la squadra di Di Francesco cade all'Olimpico contro la sorprendente Spal di Leonardo Semplici. Gli estensi si impongono per 2-0 grazie alle reti su rigore di Pegagna e di testa di Bonifazi, giallorossi sciuponi soprattutto con El Shaarawy e Dzeko. Terzo ko stagionale per la Roma (primo all'Olimpico), che rischia di scivolare a -13 dalla Juve e a -4 dalla zona Champions. Tre punti pesantissimi, invece, per la Spal in chiave salvezza. La squadra di Semplici interrompe una serie di quattro sconfitte di fila con 12 punti si rimette in carreggiata. Bordata di fischi per Dzeko e compagni al triplice fischio finale.
Di Francesco è privo degli infortunati Schick, Perotti, De Rossi e Kolarov. Il tecnico giallorosso conferma il 4-2-3-1 con Ünder, Lorenzo Pellegrini ed El Shaarawy alle spalle di Dzeko. A metà campo il tecnico sceglie Nzonzi e Cristante. In difesa ancora spazio per il giovane Luca Pellegrini sulla sinistra. Nella Spal, il tecnico Semplici si affida al collaudato 3-5-2 con Lazzari e Costa esterni a tutto campo. In avanti la coppia Paloschi-Petagna.
Nel primo tempo è la Roma a fare la partita, attaccare e ad avere le occasioni migliori. Il gol però lo trova la Spal. La squadra di Di Francesco è padrona del campo nella prima mezzora, sfiorando il vantaggio più volte: dopo 3' con El Shaarawi fermato da Cionek, al 13' con un diagonale di Dzeko respinto di piede da Milinkovis Savic, alla mezzora ancora con El Shaarawi due volte ma il Faraone pecca di imprecisione. Nella prima occasione vera in cui la Spal mette la testa fuori dalla sua metà campo, la Roma si fa sorprendere. Luca Pellegrini spinge Lazzari in area dopo che questi gli aveva preso il tempo, per l'arbitro è rigore che Petagna trasforma spiazzando Olsen. La Roma accusa il colpo e di fatto fino all'intervallo non riesce più a rendersi pericolosa.
Nella ripresa la Roma si riversa nella metà campo della Spal, Florenzi prova a dare man forte sulla fascia destra con continue sovrapposizioni. La squadra di Di Francesco, però, come nel primo tempo spreca troppo questa volta con Dzeko che tutto solo davanti a Milinkovic mette fuori. Ma esattamente come nei primi 45 minuti, la Spal è chirurgica a colpire alla prima occasione. Al 55' su un calcio d'angolo battuto da Valdifiori, il giovane di scuola Toro svetta più in alto di tutti e di testa infila Olsen. Olimpico ammutolito. Di Francesco getta nella mischia Kluivert al posto di un deludente Cristante, ma è ancora la Spal a sfiorare il tris con una girata di Petagna sventata da Olsen. La Roma prova almeno a metterci l'orgoglio, ma è anche sfortunata con un bolide di Lorenzo Pellegrini respinto da Milinkovic con la complicità dell'incrocio dei pali.
La gara si infiamma dopo che ancora Petagna, in contropiede, sfiora il terzo gol per gli estensi. A un quarto d'ora dalla fine, poi, la Spal resta in dieci per l'ingenua doppia ammonizione e conseguente espulsione rimediata dal portiere Milinkovic prima per perdita di tempo, poi per proteste. Nemmeno la superiorità numerica e l'ingresso di Pastore, però, riescono a ridestare la Roma. Nel finale da segnalare solo un'ultima occasione fallita da Dzeko davanti alla porta e quella da Marcano in mischia, mentre Olsen con una super parata su Petagna evita il tracollo.
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