I biancocelesti arrivano al match con cinque vittorie consecutive mentre i giallorossi, dopo il poker al Frosinone, vogliono dimostrare di essere usciti dal tunnel di risultati negativi
La supremazia cittadina ma non solo. Il derby chiama all'appello Roma e Lazio in quella che, se non della stagione, rappresenta la partita che può regalare la svolta da una parte o dall'altra. I biancocelesti arrivano con il vento in poppa frutto delle cinque vittorie di fila, ma vanno alla ricerca di un successo di prestigio, dopo i ko nelle prime due giornate con Juventus e Napoli, per volare definitivamente in orbita con lo 'scalpo' di una grande. I giallorossi invece, dopo aver risalito la china grazie il poker sul Frosinone, vogliono confermare di essere usciti dal tunnel di risultati negativi e pessimismo intorno alla squadra. E la sfida contro la Lazio rappresenta l'occasione migliore per mettersi definitivamente alle spalle tutte le critiche di questo inizio stagione.
Per una sfida del genere Di Francesco si affida ai titolarissimi. E a chi di derby giocati ne ha perso il conto, come De Rossi, irrinunciabile per l'ex tecnico del Sassuolo nonostante la quarta partita di fila che si appresta a giocare. "Sarà il capitano, tutti vorrebbero giocare anche cinque partite di fila, ma ha caratteristiche diverse, è un passista – ha evidenziato – Nel suo caso la fatica può essere più mentale che fisica". L'ambiente giallorosso si aspetta un guizzo anche da parte di Dzeko, trascinatore l'anno scorso e finora a segno solo al debutto contro il Torino. "Quello che mi interessa è la sua grande partecipazione alla manovra e la disponibilità con i compagni – ha proseguito l'allenatore della Roma – Sarà titolare e sono convinto che le ritroverà e che darà il suo contributo nei grandi match come ha sempre fatto". Resta invece in dubbio, nonostante la convocazione, Manolas. "È da valutare oggi, ha avuto dei fastidi generali". Nonostante il 4-2-3-1 abbia offerto determinate garanzie, Di Francesco non scopre le sue carte spiegando che "vantaggi non ne posso dare, magari ci sarà qualche sorpresa". Troppo importante la posta in palio. "La stagione è lunga, è una partita importantissima per noi per dare anche continuità di risultati. Il derby è una partita a sé – ha concluso – Dobbiamo affrontarlo con il desiderio di vincerlo portando a casa i tre punti per ridare anche entusiasmo all'ambiente".
Rifiuta l'etichetta da favorita, che spesso non porta così bene in una stracittadina, invece Simone Inzaghi. "Dare un favorito alla vigilia di una stracittadina non credo sia giusto", ha evidenziato il tecnico della Lazio, che potrà contare su tutti gli effettivi, eccezion fatta per Jordan Lukaku. Rispetto al match con l'Udinese tornano in campo dal 1' sia Ciro Immobile che Sergej Milinkovic Savic, ma l'allenatore biancoceleste non crede a una Roma in crisi. "Non è in difficoltà: sono reduci da una buona vittoria e ci affronteranno per provare ad offrire una buona partita – ha evidenziato – Il derby, a prescindere dalle ambizioni, è una gara importante per tutto l'ambiente, vogliamo dar seguito ai nostri risultati anche se affronteremo una grande squadra. In gare simili la gestione dello stress e la fame faranno la differenza"
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata