I migliori Zapata e Sirigu
Le pagelle di Milan-Torino 0-0, incontro valido per la 14/a giornata di Serie A.
MILAN
Donnarumma 6.5 – Spettatore fino a quattro minuti dalla fine. Salva su Belotti e Iago Falque ed evita la beffa.
Zapata 7 – Non è al meglio, ma stringe i denti ed è protagonista di una prestazione pressoché perfetta. Non sbaglia nulla ed è il migliore della difesa rossonera.
Bonucci 6 – I bei tempi del derby sono lontani. Gli tocca duellare con un Belotti ancora alla ricerca della migliore condizione e gli concede pochissimo. Sfiora anche la rete nella ripresa, ma in quell'occasione pecca di egoismo. Forse il peggio è alle spalle.
Romagnoli 6.5 – Decisamente in crescita e migliora l''intesa con Bonucci. Puntuale e preciso nelle chiusure.
Suso 6 – Con le sue qualità tecniche è obbligato a fare la differenza. E a momenti ci riesce, su punizione, dopo dieci minuti. Ma nel complesso non riesce ad incidere come dovrebbe e cala alla distanza. Monocorde.
Kessié 6 – Fa da diga da centrocampo e fa valere il fisico. In avanti mancano le sue incursioni. Però appare decisamente involuto rispetto ad inizio stagione.
Montolivo 6.5 – Sale in cattedra, detta il ritmo in mezzo al campo e smista il pallone con grande lucidità. Recuperato.
Rodriguez 6 – Vivace nel primo tempo, cala nel secondo tempo dove preferisce limitare le proiezioni in avanti.
Bonaventura 5 – Confuso, impreciso e quindi inefficace. Serve recuperare in fretta la sua migliore versione (dal 25' st Calhanoglu 6 – Potrebbe decidere nel finale, Sirigu gli dice no).
Andre Silva 5.5 – Le difese italiane non sono quelle dell'Austria Vienna. Ha una chance per convincere Montella ma non la sfrutta.
Kalinic 5 – Tanto impegno, ma altrettanti sbagli. Si infrange su Sirigu ma ci mette molto di suo. Esce mestamente tra i fischi del pubblico di casa (st 31'
Cutrone 6 – Montella si affida a lui per il forcing finale, nemmeno lui riaccende le polveri bagnate. Però forse serviva prima).
All. Montella 5.5 – Altro passo falso, la Champions sembra sempre più un'utopia. I rossoneri pagano l'imprecisione e l'ottima giornata di Sirigu ma le difficoltà sottoporta sono evidenti. E non si avvertono miglioramenti dal punto di vista del gioco. Il tempo stringe.
TORINO
Sirigu 7.5 – Tiene a galla i suoi con una prestazione in stile saracinesca. Semplicemente strepitoso su Kalinic.
De Silvestri 6 – Concentratissimo e sempre in posizione, vince il confronto con il dirimpettaio Bonaventura e senza faticare troppo.
N'Koulou 6 – Kalinic gli sfugge qualche volta di troppo, buon per lui che il croato non riesce a sfondare. I duelli fisici li vince quasi tutti.
Burdisso 6 – A lui tocca come cliente André Silva, si fa valere con le buone e quando serve con le cattive.
Ansaldi 6.5 – Ormai una sicurezza per lo scacchiere di Mihajlovic. Ordinato e molto attivo sulla sua fascia, prezioso nell'arginare Suso, prova a *du*ettare con Ljajic.
Baselli 6.5 – Contro quella che poteva essere la sua squadra mette in mostra tutta la sua personalità, attento ed efficace in entrambe le fasi (st 44' Acquah sv)
Rincon 6 – Solito instancabile lottatore, accorre in aiuto della difesa all'occorrenza.
Obi 6 – Consapevole che è atteso da una gara di sacrificio, non si tira indietro. Mette fiato e muscoli al servizio della causa, si fa sempre trovare puntuale e si concede anche una puntatina in attacco che poteva portare al vantaggio.
Niang 5.5 – Mihajlovic gli dà fiducia confidando anche nella rabbia dell'ex. Stretto nella morsa Romagnoli-Rodriguez non riesce ad incidere, a tratti è eccessivamente lezioso (st 31' Boyé sv).
Belotti 5.5 – Si carica come sempre il peso dell'attacco granata sulle spalle, e non si risparmia. Fa a sportellate con Bonucci che gli concede il minimo. Ancora lontano dalla miglior condizione, ma a questo Toro servono i suoi gol come l'aria.
Ljajic 5 – Scintille zero. Non si vede praticamente mai (st 23' Iago Falque 6 – Porta forze fresche all'attacco granata e si rende pericoloso).
All. Mihajilovic 6 – Dopo l'1-1 con l'Inter, ferma anche il 'suo' Milan ed esce imbattuto da San Siro. Gara preparata con intelligenza ed improntata su un atteggiamento difensivo. Ma i granata non perdono mai la bussola nemmeno nei momenti più difficili e tengono testa ai rossoneri. Certo, deve accendere un cero a Sirigu.
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