"Dobbiamo vincere, ma dobbiamo farlo con umiltà". E su Higuain? "Deve stare in campo come sa"
Una conferenza stringata e rapidissima per Massimiliano Allegri, come a voler sottolineare che non è il caso di perdere tempo in chiacchiere. La Juventus ora ha davanti una missione inderogabile: vincere a Reggio Emilia contro il Sassuolo nella gara in programma domani all'ora di pranzo (12.30).
"In campionato siamo partiti vincendo tre gare su tre – spiega l'allenatore bianconero prima della partenza in treno verso il Mapei Stadium – e in Champions abbiamo subito una sconfitta per 3-0 a Barcellona pur dopo aver disputato un buon primo tempo, siamo stati battuti da quella che assieme al Real Madrid resta la squadra favorita del girone e anche per la vittoria in Champions. Adesso abbiamo a disposizione un solo risultato con il Sassuolo. Dobbiamo vincere. Ma dobbiamo farlo con umiltà e con il giusto rispetto per un avversario che altrimenti sarà in grado di farci del male".
Il concetto che Allegri in poche parole sottolinea e ribadisce è che la Juventus non deve mai dimenticarsi del segreto delle sue vittorie: la mentalità, la forza caratteriale che le ha permesso in questi anni di raggiungere tanti risultati andando oltre le aspettative generali. Il discorso vale per tutti i settori a partire dalla difesa. "Non sono preoccupato per il rendimento dei difensori – dice Allegri -, a Barcellona non c'era Chiellini e se fosse stato bene lo avremmo schierato. Ma gli altri difensori non si sono comportati male, nel primo tempo non hanno fatto mai tirare in porta i loro avversari fino al gol in extremis di Messi. Quindi ho fiducia. Ma è chiaro che nessun difensore può essere insuperabile se viene abbandonato al proprio destino… Non dobbiamo mai dimenticarci di giocare da grande squadra, unita". A proposito, Chiellini torna nell'elenco dei convocati e recupera anche il posto da titolare al fianco di Rugani. A sinistra possibile staffetta tra Asamoah e Alex Sandro che Allegri ammette essere non ancora al meglio della condizione, ma un po' come tutti i bianconeri.
A centrocampo è anche una questione di sistema di gioco: due o tre al centro. Ma non in questo periodo, con Khedira e Marchisio sempre assenti. "Giochiamo a due con Pjanic e Matuidi che stanno bene e che hanno bisogno di conoscersi sempre meglio, stando in campo uno a fianco dell'altro". Rientra Cuadrado ed è probabile che possa riprendere il suo posto, a destra, dove Allegri valuta anche l'opzione Bernardeschi mentre Douglas Costa appare sfavorito rispetto al recuperato Mandzukic, uno imprescindibile negli schemi di Allegri.
Nessun dubbio per quanto riguarda Paulo Dybala, un altro degli insostituibili, "Gioca", sorride Allegri, dando per scontata la presenza dell'argentino fin dal primo minuto, nonostante i possibili dubbi legati ai tanti impegni ravvicinati della Juventus in questo giorni. E Higuain? "Deve stare in campo come sa". L'importante è giocare sempre da squadra, pur sapendo che i singoli sono importanti, anzi fondamentali.
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