Lionel Messi ha schiantato la Juventus alla prima uscita in Champions League con una doppietta magica e una serie di giocate da fuoriclasse assoluto
Poi magari c'è qualcuno che racconta una storia strana e farlocca, cioè che Lionel Messi abbia imboccato il viale del tramonto, che non sia più quello di una volta, eccetera eccetera. Ecco, allora tanto per capirsi e per capire, la Juventus alla prima uscita in Champions League l'ha schiantata lui, con una doppietta magica, con una serie di giocate da fuoriclasse assoluto, prendendo per mano il Barcellona quando il Barcellona rischiava di smarrirsi. Messi, questo Messi, merita un inchino e una riverenza, nulla ancora di raggiungibile da Paulo Dybala, appena volitivo, e dal fantasma di Gonzalo Higuain. Messi è stato una poesia, qualcosa di unico e di straordinario. D'altronde, almeno all'inizio, la Juventus non ha avuto timori reverenziali, un po' perché si è abituata al clima del Camp Nou, un po' perché questo Barcellona orfano di Neymar e alle prese con una presunta crisi strisciante in teoria non rappresenta più l'avversario (quasi) imbattibile di Berlino.
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