Lo United di José Mourinho e l'Ajax di Peter Bosz stasera in campo a Stoccolma per la finalissima

 'The show must go on'. Ma la testa sarà a Manchester. Lo United di José Mourinho e l'Ajax di Peter Bosz stasera in campo a Stoccolma per la finale di Europa League. Un minuto di silenzio prima della partita (calcio d'inizio alle 20.45), cerimonia di apertura ridotta dopo la strage di giovani nella città inglese e misure di sicurezza al top.
Ma è meglio parlare di pallone. Per José Mourinho è la quarta finale europea, tutte vinte le altre tre. I Red Devils sono in corsa per un piccolo Triplete, dopo i successi in Community Shield e Coppa di Lega, e per la prima vittoria di questo trofeo. Di fronte i ragazzi terribili dell'Ajax, in campo con un'età media di 22 anni, che avranno addosso a loro gli occhi degli esperti di calciomercato.

C'è anche mezza Serie A che vuole i talenti olandesi. Tre giocatori per ruolo da far invidia. I Lancieri si giocheranno la partita di stasera con De Ligt, 17 anni, a comandare la difesa, il capitano 24enne Klaasen, mina vagante del centrocampo, e il 19enne Dolberg, attaccante nel mirino anche del Milan. Schöne, specialista dei calci piazzati, dovrebbe essere preferito a van de Beek: di fatto, sarà l'unico giocatore con più di 25 anni titolare dell'Ajax. Un inno alla gioventù.

E lo United? L'infermeria è piena e Ibrahimovic, infortunato eccellente, sarà molto probabilmente in tribuna. Per vedere all'opera anche Rashford, al centro dell'attacco, assistito da Lingard e Mkhitatyan. In difesa il quartetto con Valencia, Jones, Blind e Darmian davanti Romero. A fare da diga e a cercare di far paura in mediana Fellaini, Herrera e Pogba.
"Abbiamo un lavoro da fare e andremo in Svezia per farlo. È un peccato non poter volare con la gioia che abbiamo sempre prima di un grande partita. Anche se sono qui da poco, so che la gente di Manchester lotterà unita come una sola persona", ha detto Mourinho, che non ha parlato in conferenza stampa alla vigilia. "Siamo sicuri che, in queste circostanze, tutti voi capirete la nostra decisione", ha annunciato il club in una nota.

Tornando al campo, la sfrontatezza dell'Ajax può fare paura al Manchester United, che parte favorito. E il tecnico degli olandesi Bosz prova a smorzare i toni: "Se i miei giocatori non fossero nervosi li avrei già mandati di corsa dal medico, soprattutto perché è la loro prima finale. Essere nervosi è perfettamente normale, dovrò solo assicurarmi che i nervi non abbiano la meglio su di loro. Se riusciremo a imporre il nostro gioco, avremo una chance di battere il Manchester United. I miei giocatori sono giovani e dovrò prepararli al meglio". E poi il bomber Dolberg. Le sue gambe non tremano prima della grande sfida che può valere una carriera e un cartellino strapagato in estate. "Il Manchester United è una squadra con tante stelle, ma ci sono stati dei momenti in cui hanno faticato in stagione. Hanno tanti campioni, ma se non sono al meglio, non importa. Noi giochiamo per vincere. Non c'è motivo – ha detto lo sfrontato 19enne – per avere paura, daremo il meglio e vediamo cosa succede". C'è una finale di Europa League da giocare. E lo United, di sicuro, scenderà in campo anche per la sua città ferita.
 

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