La 'Rojita' supera gli Azzurrini 2-1: a segno Saul, Mayoral e Pellegrini

Troppa Spagna per una coraggiosa Italia. La 'Rojita' vince con merito l'amichevole di lusso dell'Olimpico confermandosi nel ruolo di grande favorita per l'Europeo di categoria. In Polonia gli Azzurrini avranno in rosa anche alcuni elementi attualmente a disposizione di Giampiero Ventura, ma la differenza tecnica fra le due squadre è apparsa evidente. I vari Saul, Asensio ed Inaki Williams sono stati un vero rebus irrisolto per i ragazzi di Di Biagio che, dal canto loro, hanno comunque dimostrato grande tenacia oltre a qualche fiammata di qualità. In casa Italia, insomma, non è assolutamente tutto da buttare. La squadra c'è, i meccanismi di gioco sono rodati. A differenza delle Furie Rosse, però, manca l'uomo capace di accendere la luce in maniera continua e non solamente estemporanea. A far ben sperare soprattutto l'assalto finale, anche se senza esito.

Si parte ai cento all'ora, il terreno preferito dagli iberici che con scambi veloci mettono subito gli Azzurrini all'angolo. Nei primi dieci minuti Scuffet è due volte prodigioso su Mayoral, ma l'Italia c'è e risponde con un siluro in corsa di Berardi alzato sopra la traversa da Pau Lopez. Anche Chiesa ha un'ottima occasione al quarto d'ora. Il figlio d'arte colpisce di testa e manda di poco fuori. Dopo 15 minuti di fuoco il ritmo cala leggermente, poi al 34simo la Spagna passa. Azione manovrata partita da Inaki Williams e proseguita da Bellerin con un suggerimento centrale per Denis Suarez. Il giocatore del Barcellona conclude prontamente a rete, Scuffet respinge ma Saul è il più veloce ad andare sulla palla vagante e ribadire in rete in acrobazia. L'Italia subisce il colpo e barcolla. Scuffet salva in angolo su Asensio e dal corner nasce il raddoppio delle Furie Rosse. Chiesa tocca male di testa servendo un assist involontario a Mayoral, che insacca da due passi. La Spagna continua a spingere e prima della provvidenziale pausa c'è ancora tempo per un prodigio del portiere Udinese sull'ispirato Saul.

L'Italia apre la ripresa all'attacco collezionando subito una nitida occasione per riaprire la partita. Il pallone buono capita sulla testa di capitan Benassi ma Lopez gli dice di no, poi il granata è sfortunato sulla ribattuta che si stampa sulla traversa. Legno anche per Asensio dall'altra parte dopo una bella girata dal cuore dell'area di rigore. L'Italia risponde con una conclusione di Chiesa, il più attivo, bloccata a terra da Lopez. La pressione degli Azzurrini aumenta con il passare dei minuti ed al 26esimo l'Olimpico può finalmente esultare. Berardi vince un duello di forza sulla fascia e scodella in mezzo dove Pellegrini di testa mette la sfera nell'angolino dove il portiere iberico non può arrivare. L'Italia ci crede e continua ad attaccare ma il risultato, nonostante l'impegno, non cambia più.

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