Il portiere si proietta al big match di sabato sera
"La sfida con il Napoli? La stiamo preparando come tutte le altre. È molto importante per recuperare punti, cercheremo di arrivarci allenandoci al massimo e speriamo di fare una grande partita". Così Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan, proiettandosi al big match di sabato sera. "Per me sarà la prima volta contro gli Azzurri a San Siro e sarà una grande emozione. Napoli è la città dove sono nato. Voglio e vogliamo fare bene, soprattutto per i nostri tifosi", ha spiegato il giovane rossonero ai microfoni di Milan Tv. Donnarumma è poi tornato al trionfo in Supercoppa contro la Juventus. "È stata un'emozione indescrivibile. Dopo il rigore parato a Dybala e il gol di Pasalic non avevo ancora realizzato di aver vinto. È merito del gruppo. Avevamo una gran voglia di vincere".
'Gigio' si sta distinguendo come pararigori: "È frutto del duro lavoro. In allenamento prepariamo quello che succede in gara. Io cerco di essere naturale, stando fermo fino all'ultimo e cercando di intuire dove calcerà il mio avversario. Il rigore di Ljajic? In quel caso forse ha tirato centrale perché mi sono mosso un po' prima". L'obiettivo stagionale, ha proseguito, è "rientrare in Europa. Vogliamo fare bene partita dopo partita per raggiungere questo traguardo". Quindi ha parlato dei suoi miglioramenti. "È tutto merito del sacrifici fatti e sono orgoglioso di farli per questa maglia che merita tanto e che cerco di onorare tutti i giorni. Come squadra lavoriamo sulla cattiveria. Bisogna sempre migliorare in tutto. Io ho lavorato molto sulla gestione della gara, sulle uscite e sui rinvii con i piedi. I dribbling? Quando non hai altre soluzioni devi fare anche quello. In questi anni il ruolo del portiere è cambiato e anche Neuer in certe situazioni gioca come quinto di difesa. In questo mi ispiro a lui". Il gruppo rossonero, ha assicurato, è solidissimo: "Siamo molto uniti e ci diamo una mano. Cerco di spronare la squadra nei momenti difficili della partita e i miei compagni sono sempre pronti a darmi qualche consiglio". Capitolo Nazionale: "Vestire la maglia azzurra a 17 anni è stata una grande emozione. Prima dell'inno ero molto emozionato e poi quando sono entrato in campo il pubblico è stato fantastico per come mi ha accolto", ha aggiunto il portiere.
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