Secondo l'attaccante dipende solo dalla Juventus vincere o meno lo scudetto

Gonzalo Higuain è pronto a ripartire e si considera "più forte di tutto" e probabilmente di tutti. Lo ha detto nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera: "E' importantissimo segnare sempre, ma non sempre si riesce. Allora bisogna aiutare la squadra a vincere. Il gol può farlo anche un difensore, mentre l'attaccante può salvare un tiro dell'avversario sulla linea", ha spiegato l'argentino. Che ha parlato molto di se stesso: "Se qualcuno ha dei dubbi sul mio peso può chiedere i dati fisici al preparatore, che è molto contento del mio lavoro… Sono arrivato in una squadra dove compagni, allenatore e modulo per me sono nuovi e sta andando come immaginavo: 9-10 gol in 19 partite, ho giocato quasi sempre. E quando mi è toccato andare in panchina, sono andato in panchina. Sono decisioni dell'allenatore e devo fare gruppo e avere l'umiltà di capire". La riflessione successiva, legata la rapporto strettissimo con la mamma pittrice, è determinante: "Che parlino bene o male di me, l'importante è che se ne parli, mi ripete. Poi mi dice anche che con 36 gol in 35 partite l'anno scorso ho abituato male tutti e adesso se non segno per 4 partite è un macello. Ma tutto questo alla fine fa bene. E' un motivo per dare di più".

Higuain ha sottolineato che dipende solo dalla Juventus vincere lo scudetto ("Siamo primi con 4 punti. Se lo perdiamo è perché abbiamo fatto male") concentrandosi sull'ultima sconfitta, a Marassi: "Una squadra come la Juve non può prendere tre gol in mezz'ora". Il Pipita ha definito "tranquillo" il rapporto con Allegri, poi ha rivelato della meningite contratta a 10 anni e della sua situazione sentimentale: "Non sono fidanzato. Le cose si possono fare nel momento giusto. In altri momenti non si fanno".

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