A tre giorni dall'impresa con la Juventus, i rossoneri ripiombano sulla Terra
A tre giorni dall'impresa con la Juventus, il Milan ripiomba sulla Terra. E lo fa drasticamente. Il Genoa batte infatti con un netto 3-0 i rossoneri nell'anticipo della decima giornata di Serie A. Nella notte che poteva riportare i lombardi in testa alla classifica, la squadra di Montella incassa la sconfitta più pesante in questo inizio di stagione. Un ko viziato da un brutto approccio alla partita (vedi il gol incassato in avvio da Ninkovic) ma soprattutto dall'espulsione al 10' della ripresa di Paletta, che ha tagliato le gambe ai rossoneri crollati nel quarto d'ora finale. Un incidente di percorso, in una squadra con molti giovani, che non deve cancellare quanto di buono fatto finora. Il Milan resta al secondo posto in coabitazione con la Roma. Dalla parte opposta grande festa per il Genoa, che conferma l'imbattibilità casalinga e ritrova un Pavoletti subito decisivo con il gol che ha chiuso la partita, cancellando la sconfitta di sabato nel derby con la Sampdoria.
Il Genoa scende in campo con un 3-4-3 in cui spicca la presenza dal 1' del giovane Ninkovic, affiancato nel tridente offensivo da Simeone e Rigoni. Veloso e Rincon compongono la diga in mezzo al campo, sugli esterni agiscono Laxalt da una parta ed Edenilson dall'altra. Dalla parte opposta Montella ricorre a un limitato turnover dopo il successo di tre giorni fa sulla Juventus. Honda fa rifiatare Suso nell'attacco completato da Bacca e Niang. In difesa sulla corsia destra spazio a Poli al posto di Abate. Gara combattuta fin dalle prime battute, con nessuna delle due squadre che riesce a imporsi sull'altra. Prima emozione al 7'. Cross dal fondo di Poli dalla destra, Perin in uscita ci mette i pugni evitando l'intervento di testa di Niang, già appostato in area. Qualche minuto dopo la partita si sblocca: palla morbida di Rincon dall'out destro, in mezzo all'area sbuca Ninkovic che di testa segna il suo primo gol in Serie A portando avanti il Genoa. Colpevole nell'occasione Honda, che ha tenuto in gioco l'attaccante dei liguri. La rete non cambia il copione tattico della partita. Il Milan non riesce ad incidere, il Genoa si difende con ordine, rischia poco o nulla e quando ne ha la possibilità prova a ripartire approfittando della velocità di Laxalt ed Edenilson. Al 22' Romagnoli tenta di scuotere i suoi con un tiro da fuori area a lato di un paio di metri. Tre minuti dopo è la volta di Bonaventura, ma Perin ha vita facile sulla conclusione centrale dell'ex atalantino. Sul fronte opposto dopo un ottimo spunto Simeone sbaglia la misura del cross per Ninkovic, anticipato nell'occasione da Donnarumma. Dalla mezz'ora in poi la pressione del Genoa si affievolisce e il Milan ne approfitta per alzare il proprio baricentro. La conclusione di Poli al 33' viene ribattuta da Munoz, quella di Niang, sull'ottima sponda aerea di Bacca, del 40' finisce alta sopra la traversa al termine di una bella azione corale.
In avvio di ripresa il Milan riparte bene proseguendo sulla falsariga della seconda parte del primo tempo. E' Bonaventura a guidare la reazione dei rossoneri. Al 2' il centrocampista tenta un sinistro da posizione impossibile su invito di Bacca; ben più pericoloso il rasoterra di qualche minuto dopo su cui Perin si distende deviando in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo l'estremo difensore del Genoa sbroglia nuovamente la matassa anticipando Bacca con un'uscita tanto coraggiosa quanto efficace. Il Milan sembra in grado di poter pareggiare ma all'11' arriva la doccia gelata per i rossoneri. Brutto intervento in scivolata di Paletta su Rigoni. Banti non ha dubbi ed espelle il difensore. Montella corre ai ripari inserendo Gomez al posto di una punta, Bacca. L'inerzia della partita cambia radicalmente. Gli ospiti faticano a rendersi pericolosi e rischiano di causare un rigore con Niang al 16' per un intervento in gioco pericoloso su Burdisso. I rossoneri, nonostante l'inferiorità numerica, prestano il fianco al contropiede. Al 23' Rincon va vicino al raddoppio con un tiro a giro di destro che si spegne di poco sul fondo. Il Milan però non molla, e nel quarto d'ora mette alle corde il Genoa. Kucka ci prova al 29' da fuori, Perin blocca agevolmente. Decisamente più pericoloso un minuto dopo il tentativo in corsa di Poli, servito magnificamente da Bonaventura, ma il centrocampista difetta di mira e colpisce l'esterno della rete. Al 32' è la volta di Suso, entrato al posto di Niang, ma anche in questo caso la conclusione risulta troppo centrale e viene controllata senza problemi da Perin. Proprio come in occasione del vantaggio, nel momento migliore del Milan arriva la rete del Genoa. Al 35' i rossoneri sono scoperti, Lazovic affonda sull'out destro e fa partire un rasoterra velenoso su cui si avventa Kucka che in scivolata batte il proprio portiere nel tentativo di anticipare Pavoletti, entrato nel secondo tempo al rientro da un infortunio. Il Milan è in bambola e al 41' capitola ancora: Laxalt serve Pavoletti in profondità, l'attaccante si 'beve' in dribbling Romagnoli e fa partire un destro imparabile per Donnarumma. Il Genoa gioca nel finale tra gli 'olè' del suo pubblico e chiude 3-0, riscattando la sconfitta nel derby. Il Milan crolla e resta al secondo posto in una notte da incubo.
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