"Le prossime sfide sono continuare a vincere. Dialogo aperto con il nuovo presidente dell'Uefa"

"La priorità deve essere la capacità di rinnovare. Non dobbiamo avere timore di cambiare nell'interesse del calcio". Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nel suo discorso di apertura all'Assemblea degli azionisti del club allo Juventus Stadium. "Il calcio ha avuto una crescita economica del +25%, un settore che non conosce crisi e che è in forte espansione", ha aggiunto. Guardando alla realtà di casa nostra, il numero 1 del club bianconero ha ricordato che "i temi principali restano gli impianti sportivi, le seconde squadre e le riforme dei campionati che è ancora in agenda del presidente federale. Mi fa piacere che alcuni miei colleghi iniziano a porre attenzione a queste tematiche. Spero di non restare una voce fuori dal coro, ma che si possa arrivare a queste riforme fondamentali", ha spiegato Agnelli.

DIRITTI TV. Attenzione particolare naturalmente alla questione dei diritti tv. "I diritti tv della Serie A sono cresciuti nell'ultimo ciclo solo del 20%, il che ci fa andare ad una velocità ridotta rispetto agli altri campionati che viaggiano oltre il 50%. La Liga sviluppa 3.6 volte il nostro volume", ha ricordato. "La Serie A deve fare una riflessione sulla distribuzione del prodotto, perché se la Premier è la prima della classe lo deve grazie alla distribuzione e al lavoro fatto negli ultimi 25 anni. Abbiamo davanti a noi sfide interessanti ed importanti, siamo all'inizio di una nuova Primavera. Il sistema ha bisogno di stabilità e di stabilizzarsi. Si deve intensificare il dialogo tra club in Italia e in Europa per trainare il calcio, sono i club che attirano l'attenzione dei milioni e milioni di tifosi", ha dichiarato ancora Agnelli.
 

SFIDA E' VINCERE. "La sfida del domani è continuare a vincere, eccellere sia in Italia che in Europa. Viviamo per i prossimi successi, che sappiamo essere i più belli e più difficili", ha aggiunto il numero 1 del club bianconero. Agnelli ha sottolineato che la Juventus ha avuto sotto la sua gestione "una crescita significativa che ci permette di ambire di vincere tutte le competizioni a cui partecipiamo". "Il ringraziamento va a tutte le donne e a tutti gli uomini della Juventus che ci hanno aiutato a raggiungere questi straordinari risultati", ha proseguito il presidente bianconero che ha poi menzionato i giocatori vincitori dei 5 scudetti di fila (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Padoin, Caceres, Lichtsteiner), Pavel Nedved, Beppe Marotta e Fabio Paratici.

CINA E AMERICA. "Cina e America sono i due mercati strategici principali", ha sottolineato Agnelli. "In Cina abbiamo operato in maniera costante dalla Supercoppa dello scorso anno, dedicando grandissima attenzione e alcuni frutti si vedono già nel bilancio di quest'anno", ha aggiunto. "La Cina ha deciso di investire prepotentemente nel calcio sia a livello domestico che internazionale. Pensiamo ad investimenti diretti e indiretti in alcuni dei principali brand calcistici europei, come Inter, Milan, Manchester City e Atletico Madrid", ha detto Agnelli. "A ovest bisogna guardare con attenzione alla crescita della MLS americana, che si sta avvicinando ad alcuni dei principali club europei", ha detto ancora Agnelli.

DIALOGO CON UEFA. "C'è un dialogo aperto e continuo con il nuovo presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin e con il segretario generale Theodore Theodoridis. Le mie riflessioni sono già state espresse in alcuni incontro personali saluti con loro", ha aggiunto il numero uno bianconero. 
 

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